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Fondi pubblici al Ciels, terremoto M5S: "Fake news" per Borile, Forner chiede chiarezza

Nuovo attacco al candidato sindaco di Padova che si difende dichiarando che: "Questo è falso, e va a infangarne il nome: per legge non può percepire fondi e finanziamenti pubblici. Dire il contrario significa mettere in dubbio l'onorabilità e l'onestà della scuola stessa"

La scuola di mediazione linguistica Ciels diretta dal candidato sindaco del M5S Simone Borile sarebbe stata finanziata da contributi pubblici regionali per circa mezzo milione di euro. Una cosa inammissibile il programma del Movimento 5 Stelle che sull'istruzione afferma: "I fondi pubblici devono andare solamente alle scuole pubbliche" e non è il caso del Ciels.

ATTACCO. Per il candidato sindaco si tratta semplicemente di un attacco personale e professionale. "Hanno detto che la scuola di mediazione linguistica Ciels, della quale sono direttore ha percepito fondi regionali. - spiega Borile - Questo è falso, e va a infangarne il nome: per legge non può percepire fondi e finanziamenti pubblici. Dire il contrario significa mettere in dubbio l'onorabilità e l'onestà del Ciels stesso, che difenderemo a ogni livello rivolgendoci anche alla giustizia".

DI QUI NON SI PASSA. E ancora:"Forse il mandante di questo maldestro tentativo di affossarmi ha volutamente confuso l'ente di formazione professionale che presiedo, che è regolarmente accreditato in Regione e che organizza corsi destinati soprattutto a disoccupati e inoccupati. Questo ente partecipa a bandi come capofila con altre strutture simili e opera nel campo della formazione continua e superiore. Sapevo, quando ho iniziato la campagna elettorale, che non sarebbe stata una passeggiata ma non posso accettare di vedere infangato così il nome del Ciels, la mia persona e la mia figura professionale. Chi ha paura di me e del Movimento 5 Stelle trovi un'altra strada, di qui non si passa".

FORNER. Sulla questione è intervenuto anche Leonardo Forner, il 22enne attivista del M5S uscito sconfitto dalle Comunarie del M5S e in attesa di una risposta dai vertici del Movimento circa la sua richiesta di chiarezza sulla modalità in cui si sono svolte le votazioni on line che hanno portato alla scelta del candidato sindaco di Padova.

CHIARIMENTO. "La possibilità di fruire di fondi regionali sotto la presentazione dei congrui e relativi progetti è perfettamente lecito - spiega Forner - Il problema sorge quando tale circostanza viene "calata" nel contesto del Movimento 5 Stelle: il programma nazionale afferma la chiara volontà di voler dedicare i fondi pubblici esclusivamente per l'istruzione pubblica, e questa linea di pensiero è sempre stata portata avanti in tutte le sedi dagli esponenti eletti e dallo stesso Beppe Grillo. Aspettiamo quindi una presa di posizione dalle parti prese in causa per un chiarimento in merito alla veridicità di tali informazioni per garantire massima trasparenza com'è sempre richiesto all'interno del Movimento 5 Stelle".

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