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Tempo scaduto, niente primarie: Giordani per il Pd e Lorenzoni per Coalizione Civica

Il Partito Democratico non ha accolto l'ultima proposta del movimento di lasciar scegliere agli elettori del centrosinistra chi li rappresenterà come candidato sindaco

"Abbiamo chiesto in tutti i modi di dare la parola ai cittadini elettori. Purtroppo abbiamo avuto in risposta solo offerte di poltrone. Coalizione Civica è nata proprio per combattere questo modo di far politica, rimettendo al centro la partecipazione della gente. Andiamo avanti". Con queste parole, lunedì mattina, il movimento (in cui convergono Padova 2020, Sinistra Italiana, ReteDem, Possibile e Rifondazione comunista) ha commentato il silenzio con cui il Partito Democratico ha lasciato cadere l'ultima proposta in extremis lanciata dai primi per delle primarie di coalizione in cui far scegliere agli elettori del centrosinistra chi li avrebbe rappresentati come candidato sindaco.

DIVISI. L'assemblea plenaria di Coalizione Civica, nel rifiutare il "ticket" proposto dal Pd per correre uniti fin dal primo turno con Sergio Giordani come sindaco e Arturo Lorenzoni come vice, aveva fissato la mezzanotte del 5 marzo come tempo massimo per un eventuale ripensamento del Partito Democratico per organizzare le primarie di coalizione. L'appello non ha sortito alcuna risposta e pertanto ognuno si presenterà con il proprio candidato. Divisi. Almeno fino al primo turno. Di eventuali alleanze se ne potrà riparlare in caso di ballottaggio. 

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