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Martedì, 23 Aprile 2024
Elezioni Politiche 2013

"Non votare con il culo": spot elettorale omofobo di Fratelli d'Italia

In un video, gli esponenti padovani del nuovo partito fondato da Meloni, Crosetto e La Russa, il candidato al senato Raffaele Zanon e alla Camera Alberto Romano Pedrina fanno la pesante parodia alla coppia gay ospite anche a Sanremo

Se cercavano visibilità e clamore, di certo hanno trovato la via giusta. Se invece l'obiettivo era il consenso, questo saranno lunedì le urne a dirlo, una volta aperte.

LA PARODIA OMOFOBA. In un video pubblicato oggi su YouTube, gli esponenti padovani del nuovo partito fondato da Meloni, Crosetto e La Russa, il candidato al senato Raffaele Zanon e alla Camera Alberto Romano Pedrina fanno la pesante parodia alla coppia gay ospite anche alla prima serata di Sanremo.

IL VIDEO: GUARDA

VIDEO-SPOT ELETTORALE. Stessa colonna sonora del teatro Ariston, un notturno di Chopin a fare da sfondo, sempre due persone sedute l'una accanto all'altra che guardano frontamente la telecamera, sempre dei cartelli bianchi a parlare per conto dei due protagonisti. A differenza però di Federico e Stefano, che a Sanremo ci sono finiti dopo migliaia di visualizzazioni del proprio video su YouTube in cui raccontano di essere "costretti" a spostarsi a New York per potersi sposare visto che in Italia la legge non glielo consente in quanto coppia omosessuale, nel video-spot elettorale di Zanon e Pedrina, invece, il tema è esattamente l'opposto.

I COMMENTI - ARCIGAY PADOVA: "IL PARTITO PRENDA LE DISTANZE" - LE SCUSE DI MELONI E CROSETTO E LA RIMOZIONE DEL VIDEO

TONI PESANTI. "Vota con la testa e con il cuore, non votare con il culo", è una delle frasi con cui si conclude - per capire i toni del messaggio - la pesante parodia. "Noi amiamo le donne e in particolare Giorgia Meloni",  recita l'ultimo cartello di una lunga serie che enuncia frasi sull'amore tra un uomo e una donna come base del futuro dell'Italia.

LE DIFESE DEGLI AUTORI. "Siamo in un Paese isterico, dove non si può fare un minimo di ironia che subito scattano riflessi pavloviani", ha dichiarato Raffaele Zanon. "Leggo in molti commenti che si parla di omofobia - ha aggiunto Zanon - mai nulla di più sbagliato e lontano dalla mia storia personale e politica. Semplicemente con questo video abbiamo affermato un punto fermo: la priorità che deve essere saldamente indirizzata alla tutela delle famiglie naturali, quelle con i figli, che fanno mille sacrifici, e che i soldi per andare a sposarsi a New York come annunciato dai due uomini sul palco di Sanremo, non ce li hanno proprio". Stupito di tanto clamore dettato dalla parola "culo" usata in uno dei cartelli, anche Pedrina: "Evidentemente l'Italia è un paese che si è intristito, siamo tornati indietro rispetto il Rinascimento, basti pensare all'Aretino o a Boccaccio. Siamo al Braghettone, che vestiva i nudi michelangioleschi. Chi vede qualcosa di negativo nel video che abbiamo realizzato o è in malafede o manca completamente di ironia". "Fratelli d'Italia propone un codice che raccolga le norme per l'assenza di ogni discriminazione contro le coppie gay, su questo non c'é mai stato spazio per gli equivoci - ricorda Zanon - Siamo pronti a batterci per questo, ma non accettiamo nessuna deroga e subalternità per quanto riguarda i diritti fondamentali della famiglia naturale".

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