Risultati elezioni, il vescovo di Padova: "Smarrimento, scontento e attesa"

"C'e' in Veneto una preoccupazione basata su una grande incertezza e difficoltà di assicurare un Governo stabile, ma ci sono molte altre riflessioni da fare: l'elettorato su una democrazia basata sul consenso cosa vota? Se da un lato ci vogliono dei governanti saggi e preoccupati del bene comune, dall'altra mi pongo il problema degli elettori". A dirlo il vescovo di Padova, Antonio Mattiazzo, in occasione dell'inaugurazione oggi dell'anno accademico della Facoltà teologica del Triveneto.

I RISULTATI NEL PADOVANO COMUNE PER COMUNE: AL SENATO - ALLA CAMERA

Sull'aumento dell'astensionismo il capo della Diocesi ha spiegato che "mi sembra che in Veneto l'elettorato abbia tenuto, mentre c'è stato un calo nel resto d'Italia. La Chiesa ha sempre detto che c'è un dovere di partecipazione. In Veneto c'è un'attesa e c'è uno scontento di fondo che si percepisce tra la gente, e i cittadini non vedono un approdo. Così si arriva a risultati elettorali come quello di oggi".

L'ANALISI DEI DATI PADOVANI, VENETI E NAZIONALI

I PADOVANI ELETTI: 12 ALLA CAMERA - 7 AL SENATO

"Percepisco tre cose - ha aggiunto monsignor Mattiazzo -  lo smarrimento, uno scontento e una attesa. Bisognerà vedere come si riuscirà a dare una risposta allo scontento ed all'attesa. Questo lo registro dagli incontri che ho tutti i giorni con le persone e con le comunità. Certamente è una fase molto delicata e difficile: io prego la Provvidenza che emerge degli uomini capaci di rispondere a questa attesa profonda - ha sottolineato - Come Chiesa siamo molto impegnati ad ascoltare la gente e a cercare di illuminarla perchè c'è tanto smarrimento. Questo dovrebbe essere anche il ruolo della famiglia, dei mass media, della scuola e della società. L'interrogativo è cosa proponiamo oggi".