Elezioni 2013, Conselve: bocciati Udc e Ruzzon, 5 stelle primo partito
Cambiano gli assetti politico-strategici, sull'onda che lancia il Movimento 5 Stelle quale Primo partito locale, forte dell'onda travolgente a livello nazionale e contro quello zoccolo duro di una democrazia cristiana che, con la perdita dell'Udc, perde l'autorità e l'egemonia di almeno 50anni
Le urne di Conselve, con il Primo posto al Movimento 5 stelle ribaltano l'esito delle comunali dell'anno scorso, dove il partito di appartenenza del sindaco Ruzzon vinse la corsa verso la poltrona di sindaco. Col 32% in vetta su gli altri schieramenti, il Movimento 5 stelle aumenta quel 27% circa delle comunali, con ben 5 punti percentuali in più, scavalcando ogni altro schieramento.
Tale risultato di fatto premia la presenza a Conselve, con l'attività assidua, capillare e determinata del Movimento 5 stelle, con tutta una serie di iniziative e verifiche sull'amministrazione e sulle esigenze dei cittadini, con esposti alla Magistratura, svariate interrogazioni e mozioni contro la gestione imbarazzante e poco trasparente della Giunta Ruzzon.
Una parte della cittadinanza, evidentemente, ha deciso di ribaltare quel consenso dato qualche mese fa a Ruzzon, probabilmente perchè si è accorta di aver mal riposto la propria fiducia elettorale. Quindi ora cambiano gli assetti, sia in virtù dell'esito delle urne, locali e nazionali.
Infatti, in queste ore (22:30) l'esito, almeno al Senato, dei seggi scrutinati danno l'UDC fuori dai giochi, avendo conseguito imbarazzanti esiti dal voto (1,77 %), risultato questo che probabilmente priviligerà la Lista civica di Monti a discapito di un consenso praticamente nullo ai candidati Udc. In termini di riferimento quindi, il famoso "zoccolo duro" della vecchia e stantia Democrazia Cristiana verrà a mancare, lasciando ancora certe sacche resistenti, sguarnite dei riferimenti parlamentari romani, De Poli ad esempio era il collegamento e "feudatario" di riferimento nella zona del Conselvano, sparendo lui, la presunta tracotanza e superbia del sindaco Ruzzon mancherebbe di adeguata "tranquillità", dapprima coperta da certe coperture mentre adesso completamente, o quasi, lasciata al proprio destino.
Quindi cambiano gli assetti e pure le valenze e gli equilibri in seno alla Giunta Ruzzon. Non sarà certamente più come prima e Ruzzon dovrà fare i conti, come se già non ne avesse con il nuovo scenario...(fa notizia l'auto-epurazione del capogruppo Perilli, assente ingiustificato da parecchi consigli comunali, (probabilmente in serio conflitto con i costumi imbarazzanti di Ruzzon). Perilli, noto uomo di Padrin (PDL) pare "stroncato" sotto il proprio stesso peso nel famoso lancio dell'anatema contro il Movimento 5 stelle (non nominato ma chiaramente evocato) all'inizio del mandato 2012-2017) dovrà fare i conti Ruzzon, dicevamo, con i sopraggiunti mutati assetti nazionali (consolidamento del PDL nazionale, exploit del M5S, sparizione dell'UDC, puzza di guai... ) oltre alla causa preponderante, il proprio modo e stile di gestione tirannica del potere che spesso si scontra con una sostanziale incapacità e conoscenza oggettiva della gestione amministrativa.
Dal suo canto, il Movimento 5 Stelle, forte del consenso sia nazionale che locale, plaudendo a tale fase storica, legittimato anche dalla fiducia nel proprio operato in paese, potrà e dovrà insistere e incentivare il proprio ruolo di opposizione, custode della legalità e controllore della traspararenza amministrativa, presupposti che, a Conselve, sono da tempo latitanti o quanto meno abbondantemente trascurati dall'attuale gestione politica ed amministrativa di un sindaco oramai delegittimato ed orfano dei poteri che l'hanno sempre coperto nel proprio discutibile percorso politico.