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Elezioni Villa Estense

Il caso di Villa Estense, Comune in cui aveva vinto il Sì: è stato un errore di trascrizione

Nell'unico paese del Padovano in cui sembrava aver prevalso, controcorrente rispetto a tutti gli altri e al dato finale nazionale, il Sì al referendum, si è scoperto che c'è stato uno sbaglio

Un banale errore di trascrizione. Questo l'evento alla base del risultato, "falsato", del referendum nel comune di Villa Estense, unico comune del Padovano in cui sembrava aver prevalso il Sì, con il 53,29% di preferenze rispetto al No, fermatosi al 46,71%. Il dato, semplicemente, è stato invertito. Quindi, anche nel comune della Bassa padovana, a vincere è stato il No.

IL SINDACO. A precisarlo via Facebook è stato lo stesso sindaco, Paolo Oppio: "Dopo le opportune verifiche e riscontrato un errore in fase di trascrizione dei verbali ai seggi, preciso che i risultati corretti relativi al referendum per il comune di Villa Estense sono al vaglio del tribunale per le opportune correzioni".

IL PRESIDENTE DI SEGGIO. Anche Vincenzo Bovo, presidente del seggio numero 2 del comune di Villa Estense, ha affidato al social network un messaggio di scuse e precisazioni: "Voglio scusarmi con tutta la popolazione di Villa Estense per l'errore comesso, oggi (lunedì, ndr) sono stato in tribunale, ho ricostituito il seggio e ho provveduto a sistemare l'errore fatto. Vi voglio dire che comunque ha vinto il No. Mi dispiace ancora, comunque i miei collaboratori e in particolare (la segretaria) sono stati validi, precisi e efficenti".

LA SEGRETARIA DI SEGGIO. Infine, per chiudere il cerchio, su Facebook anche l'accorato messaggio di Claudia Vigato,  segretaria di seggio della sezione 2 a Villa Estense, che ripercorre quanto accaduto: "A spoglio terminato, nel copiare i dati raccolti per trascriverli da un semplice foglio bianco ad una tabella, per un errore, tanto banale quanto inspiegabile, ho invertito il risultato del Sì scrivendolo a fianco del No e viceversa. Mai si deve perdere la concentrazione, nemmeno per un istante ed è imperdonabile che ciò mi sia accaduto. È un errore certo sanabile materialmente, come già si è prontamente fatto, ma non moralmente per me. Ma se scrivo qui è soltanto perché non posso sopportare che per un mio errore si gettino ombre sull’operato scrupoloso e attento dei miei colleghi, a partire dal presidente, cui devo tutto ciò che ho imparato, sino agli scrutatori che con precisione hanno svolto ogni compito di loro competenza. È giusto che gli elettori difendano il loro diritto di voto e la correttezza del modo in cui è consentito loro di esprimerlo. È giusto che chi commette uno sbaglio ne risponda. È giusto che nessuno perda la fiducia sul modo di operare di tutti quanti nel comune di Villa Estense hanno presieduto, coordinato ed effettuato, consapevoli della grande responsabilità che ciò comporta, oggi come negli scorsi anni, le operazioni elettorali che vengono svolte sempre con la massima trasparenza, imparzialità ed attenzione, secondo le istruzioni fornite dal Ministero e con la supervisione finale di una Commissione elettorale composta da magistrati. Mi stava a cuore lasciare questo messaggio per il rispetto che ho nei confronti dei miei concittadini scusandomi per le aspettative infrante e ringraziando".

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