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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni regionali Veneto 2015 Zona Industriale / Viale dell'Industria, 72

Berlusconi a Padova: "In Veneto i sondaggi ci danno prevalenti"

Il leader di Forza Italia, mercoledì, ha raggiunto la sede regionale del partito, in vista del voto di domenica 31 maggio, quando saranno eletti il nuovo presidente e i membri del consiglio regionale

"Visita" padovana per il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che mercoledì mattina ha raggiunto la sede regionale del partito, in viale dell'Industria, dove è stata indetta una conferenza stampa. L'appuntamento in vista del voto di domenica prossima, 31 maggio, quando i veneti saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente e i membri del consiglio regionale. Forza Italia, con le sue liste di candidati locali, sostiene il governatore uscente, il leghista Luca Zaia.

"IN VENETO SIAMO FAVORITI". "Scusate il ritardo ma ho trovato molti giovani davanti all'hotel", ha esordito l'ex premier, dichiarando di avvertire "dovunque in Italia grande affetto, maggior di quello che sentivo negli ultimi anni quando ancora ero libero di circolare per il Paese. Sono qui anche se il Veneto non aveva bisogno di una mia presenza - ha detto - perché tutti i sondaggi ci danno prevalenti sulle altre liste, e questo è logico per la considerazione che i veneti danno della nostra gestione. Il Veneto ha tanti primati anche per il lavoro e con meno disoccupazione, dato assolutamente positivo".

"RIUNIRE TUTTI I MODERATI". A livello nazionale, Berlusconi ha parlato di un "sogno" e di un "progetto": "Non c'è un futuro per il nostro paese con questa sinistra, il vero futuro avviene solo se i moderati potranno trasformarsi da maggioranza numerica in una maggioranza politica organizzata, che abbia senso di sé e consapevolezza di svolgere ruolo importante". Un progetto aperto anche alla Lega: "È prevista anche la Lega in questa grande coalizione perché stando fuori non si fa altro che favorire la sinistra. A poco a poco tutti capiranno che questo è il progetto vincente". E al leader di Ncd replica: "Sono convinto che gli elettori di Angelino Alfano si faranno convincere a venire dentro la grande volta dei moderati". Parole anche per Flavio Tosi, uscito dalla Lega e candidato alla presidenza della regione Veneto: "Non vedo nessuna possibilità per il futuro di una formazione politica di Tosi, come per gli altri piccoli partiti".

"RENZI SI DIMETTA". "Se il centrodestra vincerà in tre regioni - ha aggiunto Berlusconi - che sono Veneto, Campania e Liguria, Matteo Renzi dovrà dimettersi da premier. Io ho una speranza: che possa ripetersi il miracolo del 2000, quando partivamo svantaggiati, ma vincemmo, e Massimo d'Alema, che come Renzi era andato a palazzo Chigi attraverso giochi di palazzo, dovette dimettersi".

UN NUOVO "PREDELLINO". Al termine della conferenza, Berlusconi ha tenuto un breve comizio in piazza dei Frutti, fermandosi con i presenti e concendendosi alla richiesta di lasciarsi immortalare in alcuni selfie. Il leader di Forza Italia ha poi dato vita ad una sorta di nuovo "predellino", invitando tutti ad "andare a votare e votare bene", ribadendo che "non votare è un reato contro l'Italia".

BRUNETTA. "Con Berlusconi in campo tutto è possibile - lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, anche lui a Padova - Vinciamo in Veneto con Zaia, vinciamo in Campania con Caldoro, vinciamo in Liguria con Toti. E possiamo giocarcela anche in Umbria e nelle Marche. Se dovessimo fare l'impresa di un 4-3, per noi Renzi dovrebbe dimettersi un istante dopo".

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