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Federalberghi: senza gli stranieri i fatturati precipitano

Il presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli: «Calo di turisti italiani del 20% ed un crollo del 70% di quelli stranieri». Alle Terme Euganee le strutture dall'inizio dell'anno hanno registrato perdite di fatturato superiori al 75%

Dopo una primavera di blocco totale, l'estate stenta a decollare, mentre i fatturati precipitano. Male le città d'arte, le spiagge confidano sull'ultima coda della stagione per contenere le perdite, la montagna ripone nel mese di agosto la speranza di accogliere i turisti fidelizzati, le terme guardano direttamente al 2021. Il presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli constata un calo di turisti italiani del 20% ed un crollo del 70% di quelli stranieri, tradizionalmente, la parte più consistente del bacino turistico veneto.

Penalizzati

«A giugno ci hanno penalizzati le incertezze post-lockdown, luglio ha registrato i primi movimenti degli italiani, ma siamo ben lontani dai livelli degli anni passati - spiega il presidente regionale di Federalberghi e di Confturismo Veneto, Michielli - ulteriore batosta, soprattutto nelle città d'arte, è il blocco totale di alcuni mercati che esprimono una notevole capacità di spesa (americani, russi e cinesi). C'è una doppia diffidenza: la prima è sanitaria, la seconda economica. Le notizie su una possibile ripresa del virus in autunno frenano i turisti fin da ora servono interventi forti per salvare le imprese e i posti di lavoro: prorogare la cassa integrazione fino a fine dicembre; ridurre il cuneo fiscale per le aziende che richiamano in servizio il personale; prolungare le misure sull'Imu e sugli affitti estendendole a tutte le strutture alberghiere». Mesi di intenso lavoro per Federalberghi Veneto a supporto degli associati sia in Veneto che a Roma e diverse le iniziative messe in campo. Tra questi l'accordo stipulato con le case di cura sul territorio per fornire test e tamponi preventivi al personale che entra in servizio, e un accordo con Europe assistance che, riservato ai clienti, prevede la copertura di tutti i problemi che potessero malauguratamente insorgere durante il periodo di vacanza.

Soggiorno gratuito

Positiva invece l'iniziativa lanciata a fine lockdown dall'Associazione, che ha offerto 3 giorni gratuiti di soggiorno agli operatori sanitari e alle forze dell'ordine impegnati sul campo nella lotta al Covid e che, attraverso il passaparola, hanno fatto da volano ad altri arrivi paganti, anche per periodi più lunghi. L'Associazione ha inoltre stipulato una convenzione con il Gruppo Centro di Medicina per i test e i controlli, e alcuni imprenditori si stanno muovendo anche sul fronte assicurativo nel caso di contenziosi o rivalse.

Terme Euganee

Alle Terme Euganee è aperto circa il 40% degli hotel, strutture che dall'inizio dell'anno hanno registrato perdite di fatturato superiori al 75%. Tra il primo e il secondo fine settimana di agosto aprirà la quasi totalità delle strutture (il 95% circa). Più della metà di queste sta iniziando ora a misurarsi con il mercato e finora è a un -100% di presenze. Il restante 5% degli hotel, dunque, non ha registrato un numero di prenotazioni tale da giustificare l'apertura neanche nel momento più alto della stagione. «Gli ospiti che ad oggi hanno prenotato le vacanze nelle nostre strutture sono quasi solo italiani, questo perché oltre alle difficoltà oggettive relativamente agli spostamenti per gli stranieri, permane a livello internazionale un clima di insicurezza e in parte anche un terrorismo diffuso - afferma il presidente di Federalberghi Terme Abano e Montegrotto Emanuele Boaretto - Ormai possiamo dire addio al 2020 e auspicare che la primavera del 2021 sia meno 'timida' di quel che già temiamo».

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