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Martedì, 23 Aprile 2024
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È fatta: Luca Zaia firma il protocollo per la riqualificazione nodo ferroviario di Padova

Il Presidente della Regione del Veneto ha firmato digitalmente il protocollo d’intesa con Comune di Padova, Rete Ferroviaria Italiana Spa e FS Sistemi Urbani Srl per la concretizzazione degli interventi e per l’avvio degli approfondimenti funzionali e progettuali per la valorizzazione del nodo ferroviario di Padova

Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, marterdì 10 dicembre ha firmato digitalmente il protocollo d’intesa con Comune di Padova, Rete Ferroviaria Italiana Spa e FS Sistemi Urbani Srl per la concretizzazione degli interventi e per l’avvio degli approfondimenti funzionali e progettuali per la valorizzazione del nodo ferroviario di Padova.

La firma

L’atto riguarda, da un lato, la prospettiva di sviluppo dell’Alta Velocità Ferroviaria Milano-Venezia, e dall’altro la soluzione delle difficoltà legate al trasporto merci tra la Stazione e l’Interporto di Padova. Afferma Luca Zaia: «È una svolta che consentirà di progredire sulla realizzazione dell’Alta Velocità sulla direttrice Milano-Venezia sbloccando un nodo molto significativo e dando soluzione anche alle difficoltà del trasporto merci tra la stazione di Padova e l’Interporto. Il nodo ferroviario di Padova è interessato da un gran flusso di traffico merci, e il numero di passeggeri che utilizzano la stazione di Padova la rende di importanza nazionale».

Il protocollo

Nell’ambito del Protocollo vengono approfondite varie tematiche:

  • Nuova linea ad Alta Velocità-Alta Capacità Milano-Venezia, tratto Vicenza-Padova: penetrazione della nuova struttura dell’Alta Velocità nell’attuale stazione di Padova, con la realizzazione del nuovo ponte Borgomagno, che permetta il traffico veicolare nelle due direzioni, e quello tramviario.
  • Progetto di ammodernamento e potenziamento infrastrutturale della Stazione di Padova anche nell’ottica dell’attraversamento dell’Alta Velocità.
  • Interventi infrastrutturali per ridurre il conflitto tra il flusso merci e quello passeggeri, in particolare per il traffico da e per la stazione di Padova Interporto con interventi di potenziamento dei binari esistenti e percorsi che colleghino Interporto alle principali linee senza entrare in stazione a Padova.
  • Valorizzazione e riqualificazione delle aree adiacenti l’attuale stazione, includendo anche una rivisitazione generale dell’impianto, con lo scopo di creare una ricucitura del tessuto urbano che tenga conto delle nuove esigenze sociali che valorizzano sempre di più i percorsi ciclabili e pedonali. Si punterà, di fatto, a creare un nuovo polo di attrazione urbana, con particolare riferimento tra la parte nord e sud della città.
  • Creazione di sistemi di integrazione modale a servizio dei viaggiatori, ricorrendo a sistemi “Lean”.

Entro dieci giorni, le parti comunicheranno i loro referenti tecnici. Un gruppo di lavoro si riunirà almeno una volta al mese per condividere l’avanzamento delle attività; definirà con elaborati di pre-fattibilità l’assetto di Piano Regolatore del Nodo, presentando i risultati condivisi entro il 31 gennaio 2020.

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