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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Riconoscimento figli coppie gay, FdI e Lega si schierano col prefetto: «Giordani inadeguato e irrispettoso»

Prosegue il dibattito politico sulla questione della registrazione per le coppie omogenitoriali. Il centrodestra va all'attacco del sindaco

«Padova va governata seguendo le leggi. Con il “buon-sensismo” di Giordani si fa solo demagogia e non si amministra nemmeno un consulta di quartiere». Fratelli d'Italia s'inserisce nel dibattito sulle registrazioni dei figli delle coppie omogenitoriali, ovviamente attaccando il sindaco Sergio Giordani e allineandosi alle posizioni del governo di Giorgia Meloni.

FdI

«il Prefetto non ne ha sicuramente bisogno, ma desideriamo esprimere comunque il nostro pieno appoggio al suo operato in merito alla non trascrivibilità degli atti formati all’estero da una coppia omogenitoriale - sostengono Matteo Cavatton, Elena Cappellini ed Enrico Turrin, consiglieri comunali di Fratelli d'Italia - .La circolare prefettizia è diretta conseguenza della pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, cui anche il Sindaco di Padova deve uniformarsi. Non ci stupisce, d’altronde, che il primo cittadino abbia dichiarato apertamente di voler disattendere le indicazioni del Prefetto e, pertanto, di voler violare la normativa in materia: si tratta del consueto e ben noto atteggiamento di rigetto nei confronti di qualsiasi censura all’operato della sua Giunta, come accaduto nelle tristemente note vicende, anche giudiziarie, relative allo stadio Euganeo ed alle nuove linee del Metrobus, oggetto di procedimenti penali e avanti la Corte dei Conti per circostanze che Fratelli d’Italia ha più volte evidenziato. Rileviamo, inoltre, che il sindaco diserta i consigli comunali da quasi 2 mesi, ma non si sottrae ad uscite quanto meno avventate su tematiche che non gli competono. Torni in aula a confrontarsi nella sede deputata e la smetta di trincerarsi dietro il suo “buon senso”: i sindaci non “sono chiamati ad agire con buon senso”, come vorrebbe lui, ma ad  amministrare seguendo le leggi e non certo in base al “buon-sensismo”, sentimento che – tra latro – viene utilizzato a seconda del bisogno e della bieca opportunità politica.
È raccapricciante sentirlo denunciare la “battaglia ideologica” in materia: l’unico atteggiamento ideologico è quello tenuto da lui e dalla sua Giunta che pur di affermare il proprio partigiano punto di vista, non esita a porsi al di fuori e contro i confini legali dettati in materia. I partiti dai quali è sostenuto sono quelli che hanno governato il Paese negli ultimi 10 anni ed ai quali avrebbe ben potuto indirizzare le sue indicazioni affinché provvedessero in proposito nell’unica sede legittimata, ossia il Parlamento. E certo, potrà farlo ancora, ma quando dichiara che non terrà conto delle indicazioni del Prefetto è il primo e solo a rendere la complessa vicenda un mera battaglia ideologica ed a fare demagogia di bassissima lega».

Lega

E a proposto di Lega, ad esprimersi contro Giordani è il consigliere Ubaldo Lonardi: «Ho chiesto con urgenza  la conferma delle stesse notizie, gli atti formali assunti dall'amministrazione che consentirebbero tale registrazione e il testo di eventuali atti formali della Prefettura sempre a questo riguardo. Ciò al fine di avere tutti gli elementi per una valutazione appropriata di una problematica grave e delicata, sulla quale intervenire con slogan e interviste  sguaiate e offensive come quelle proposte dalla stampa a sostegno del riconoscimento dei figli delle coppie omosessuali risulta assolutamente inadeguato e irrispettoso innanzitutto di quei bimbi in nome dei quali e sui quali si avvalorano  scelte legittime ma personali. E un figlio è altro da sé».

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