rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Sequestro Euganeo, Fratelli d'Italia: «Ora Bonavina dovrebbe dimettersi»

Nessuna responsabilità politica è stata ravvisata dalla Guardia di Finanza, ma i consiglieri del partito della premier Giorgia Meloni chiedono la testa dell'assessore: «Se questo esponente della giunta non intende dimettersi, sarebbe quanto meno prudente che la delega allo sport tornasse nelle mani del sindaco»

«Quella del sequestro del cantiere dello Stadio Euganeo e dei provvedimenti che hanno colpito, tra gli altri, alcuni funzionari comunali è una notizia devastante per l'amministrazione comunale e per tutta la città. E' un danno d'immagine gravissimo, che ora mette in dubbio l'intero sistema dei lavori pubblici e la trasparenza delle procedure». La notizia del sequestro dell'Euganeo è arrivata come un fulmine a ciel sereno l'amministrazione, ma ovviamente è un assist a porta vuota per l'opposizione. Pur non essendoci responsabilità, nemmeno presunte, di sindaco e giunta, Fratelli d'Italia li mette tutti nel mirino: «Non meno grave la responsabilità della parte politica dell'amministrazione, che attraverso i suoi più alti responsabili, come l'assessore Bonavina, proponente di tutte le delibere sulla nuova curva, ha sempre minimizzato ciò che da diversi mesi si vociferava in città - evidenziano i consiglieri comunali Matteo Cavatton, Elena Cappellini ed Enrico Turrin»

I dubbi

«Prima i dubbi sull'impresa vincitrice, che si era aggiudicata l'appalto su una promessa di dimezzamento dei tempi risultata irrealizzabile, poi l'esplosione dei costi solo parzialmente dovuta alle crisi internazionali, le lungaggini infinite nei lavori e i proclami dello stesso assessore su inaugurazioni sistematicamente rinviate - proseguono - .Nel mezzo l'apertura di un'indagine della Procura ed oggi il sequestro del cantiere a lavori ancora non ultimati. Cos'altro deve accadere perché il sindaco ritiri la fiducia ad un assessore che, tra le altre, detiene le deleghe ad Avvocatura Civica e Contratti, Sport, Impianti Sportivi, Legalità, Trasparenza ed Anticorruzione? Se questo esponente della giunta non intende dimettersi, sarebbe quanto meno prudente che la delega allo sport tornasse nelle mani del sindaco».

L'accusa

«Non intendiamo accusare l'assessore di comportamenti illeciti, di quelli si occupano le autorità competenti, ma è politicamente inammissibile che chi governa la macchina comunale non abbia preso, a fronte delle numerose segnalazioni, gli opportuni provvedimenti che ci auguriamo verranno presi ora, in totale discontinuità con quanto avvenuto fino ad oggi - chiudono i tre consiglieri - .Ricordiamo che si sarebbero dovuti spendere 5,2 milioni di euro, poi lievitati a quasi 7, con un esborso di oltre 1 milione aggiuntivo totalmente a carico dei contribuenti padovani. Chiediamo una immediata convocazione del consiglio comunale per i doverosi chiarimenti che il sindaco dovrà dare in aula ed ai cittadini. I padovani, le imprese, i funzionari onesti ed i tifosi di questa città meritano il rispetto, la legalità e la trasparenza che ad oggi sembrano del tutto mancare».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sequestro Euganeo, Fratelli d'Italia: «Ora Bonavina dovrebbe dimettersi»

PadovaOggi è in caricamento