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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Fratelli d'Italia: «Giordani è fascista». Il sindaco: «E' una barzelletta? Ora si che dovrei querelare»

Botta e risposta tra opposizione e il primo cittadino dopo le minacce di querela di sabato scorso. Il tram al centro del dibattito: «Non tollero più falsità. Non mi riferivo ai consiglieri comunali, ma a chi getta fango sul progetto, sulla città e su chi ci sta lavorando ogni giorno»

«Io fascista? Credo sia una burla, spiacente comunque, resto fedele alla mia indole democristiana. Riconfermo in ogni caso alle opposizioni la mia più sincera simpatia, soprattutto in occasioni come questa in cui si lanciano in esternazioni così esilaranti rispetto alle quali mi fa piacere farmi una risata con loro. Se posso aggiungere una battuta, forse questa sarebbe una cosa su cui dovrei querelarli, ma appunto è solo una battuta e tutti conoscono, loro compresi, la grande cordialità e il rispetto che ho sempre mantenuto nei loro confronti. Ad ogni modo, per certe simpatie del ventennio consiglio di cercare accuratamente altrove e mi occorre anche ricordare che era qualcuno prima di me che querelava giornalisti e oppositori». Prova a placare le polemiche il sindaco Sergio Giordani dopo il botta e risposta con l'opposizione. Anche se poi, subito dopo, torna ad attaccare.

La replica

«Fatta questa scherzosa premessa, li rassicuro, non mi riferivo certo ai Consiglieri Comunali, il loro diritto di critica è fuori discussione, ne è nella ma disponibilità, e non capisco perché si siano sentiti tirati in ballo - risponde il sindaco, prima però di tornare "piccante" - .Forse perché hanno chiesto a mezzo governo, con nota ufficiale, di togliere alla nostra città mezzo miliardo di euro per un opera strategica, ma ribadisco, da un lato la loro guerra totale al tram è nel loro diritto e d’altro canto è stato anche uno dei cavalli di battaglia della recente campagna elettorale dove poi i padovani si sono espressi, dall’altro sono confortato rispetto al fatto che la collaborazione col Governo nazionale è ben salda visto che proprio il Governo Meloni ha appena elargito altri 80 milioni di euro per il tram, e di questo ringrazio l’esecutivo». 

Il tram

«Venendo a cose più serie, le mie parole sono state chiare, massima libertà di critica, ma se vi saranno esternazioni false o infamanti da parte di taluni che non mettono tanto in difficoltà me ma piuttosto gettano discredito sulla città, sulla base di elementi privi di ogni fondamento, è mio dovere tutelare Padova affinché non passino messaggi distorti che mettono in cattiva luce, su affermazioni false, la nostra comunità e le sue progettualità: quindi sì in questi casi valuteremo sempre di procedere legalmente. Al sistema tranviario SMART lavorano con passione decine di tecnici, ogni giorno, dando il meglio di sé; rispettare il loro lavoro è necessario, tutelare la loro dignità per me è un dovere - insiste Giordani - .Sul tram stiamo lavorando bene, siamo nei tempi e tra gli enti di tutto il Paese che più li stanno rispettando con rigore, come certificato anche da atti ufficiali del Ministero, ci sono i fondi e lo stesso Governo ha inserito il SIR2 nelle opere indifferibili. Questa è la verità dei fatti, e ben vengano tutte le verifiche e ogni controllo, non c’è alcun problema. Il tram lo vogliono i padovani che non ne possono più di soffocare nello smog che affligge i nostri territori e ci fa ammalare, lo vogliono per puntare a una città facile, comoda ed europea, lo vogliono anche molti Comuni della cintura e oltre, con i quali stiamo collaborando per rendere concreto il concetto di Comunità Metropolitana che coopera e ottiene risultati per la gente lavorando assieme. Questo è quanto, continuiamo a lavorare per la città e le porte alle opposizioni sono sempre aperte se vi saranno proposte costruttive su una strada che ormai è tracciata».

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