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Giordani e Gallani, scuse sul verde: "Tra venti giorni la città sarà uno specchio. Abbiamo fatto degli errori"

Scuse e spiegazioni a Palazzo Moroni: "Abbiamo ereditato una situazione complicata, ricostituito ex novo il settore, dovuto affrontare il nubifragio e una pazza estate"

Lo dicono in momenti diversi ma in pratica usano le stesse parole, il sindaco Giordani e l’assessora Chiara Gallani. “Noi ci scusiamo innanzitutto con la cittadinanza perché ci sono stati degli errori nella gestione del verde. Però bisogna spiegare anche il perché. Poi è pure vero che noi ci abbiamo pure messo del nostro ma la situazione vedrete che migliorerà e si stabilizzerà agli standard che ci devono sempre essere”. Una conferenza stampa in cui era presente anche il nuovo dirigente, Ciro Degl’Innocenti. 

Le scuse

Il primo a parlare è Giordani: “Anno particolare, molto piovoso. Io sono stato nei comuni attorno, dappertutto è uguale. Poi da noi il settore verde è stato ricostruito, il nuovo dirigente è arrivato da due mesi. Ed è successo quello che sappiamo in mezzo. Una estate in cui, fa caldo, piove e fa ancora caldo. L’erba è cresciuta più degli altri anni, gli interventi previsti erano gli stessi. Ma non sono bastati. C’era un vizio iniziale sulla gestione del verde, nata dalla situazione pregressa. Poi noi ci abbiamo messo pure del nostro con i nostri errori. Tutti. Perché qui tutto è responsabilità di tutti, chiaro? Se le cose vanno bene intendo, perché è naturale che se le cose vanno male devo rispondere io. Per questo mi voglio scusare con la cittadinanza, si poteva fare meglio e me ne assumo la responsabilità”.

Alberi

L’assessora Chiara Gallani è entrata anche negli aspetti più tecnici legati anche alle altre emergenze oltre al verde, la West Nile e al nubifragio di luglio. "Gli interventi sono e continuano a essere numerosi. Dall'emergenza noi non siamo ancora usciti. Non ci sono i seicento alberi cadutil, ci sono anche quelli da mettere in sicurezza". Poi ha spiegato una novità che parte la prima settimana di settembre: “Ora parte la sperimentazione per il nuovi prodotti non impattanti che si sostituiscono ai diserbanti tradizionali. La nuova normativa non si ne permette più l'utilizzo perché dichiarati incompatibili con l’ambiente. Non solo le amministrazioni ma anche il ministero sta cercando le risposte giuste. Il prossimo anno, comunque, di certo questa situazione non si verificherà”.

Firenze

Poi è il momento del nuovo dirigente del settore, Ciro Degl’Innocenti: “Le persone erano divise in più settore, bisogna riorganizzarle e incrementare le motivazioni. Per iniziare a lavorare insieme questo è il primo passaggio. Dopo un mese, due mesi, tutto questo lavoro non può essere avvenuto”.  Visto il suo trascorso a Firenze gli si chiede un confronto: “Questi problemi ci sono anche in altre città, dovuti anche ad aspetti climatici. Pensiamo alla tempesta che si è abbattuta sul padovano, violenta e diffusione su una grande area, situazioni comunque non semplici da affrontare. Noi siamo ancora in emergenza, anche se la percezione è che tutto sia passato. Quattrocentoventi siti nei quali intervenire, un lavoro importante anche dal punto di visto organizzativo. Stiamo ancora lavorando moltissimo sulle scuole.”. Eccezionalità a parte, cosa non ha funzionato? “La natura non aspetta l’assegnazione degli appalti o la politica, la natura ha il suo ciclo. L’erba cresce e bisogna tagliarla. Bisogna quindi, per fare un lavoro costante e che porti i suoi frutti, lavorare per zone  e legare le persone al territorio. Poi va fatto un lavoro anche dal punto di vista amministrativo”.

Deadline

Prima di salutare i giornalisti il sindaco ha fissato una data: “Il 15, massimo 20 settembre, la città sarà uno specchio, vedrete”.

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