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Giordani e il ministro Gelmini: «Il Pnrr cambierà l'Italia e Padova»

Il Ministro Gelmini: «Queste risorse ci sono e sono destinate alla mobilità sostenibile di questa città e cambieranno il volto di Padova rafforzandone la tutela ambientale e il trasporto pubblico»

E' Padova la prima tappa del 2022 di ‘Italiadomani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza’, il ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e Amministrazioni locali sui contenuti e le opportunità del Pnrr. L’evento si è svolto lunedì 10 gennaio, con inizio alle ore 16, presso il Teatro Verdi.  Sono intervenuti il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, il Consigliere economico del Presidente del Consiglio, Francesco Giavazzi, che hanno anticipato i progetti per la città e i vantaggi per il territorio. Inoltre si è parlato del ruolo degli enti locali nell’attuazione del Pnrr e le modalità per accedere alle risorse. Sul palco anche il Sindaco di Padova, Sergio Giordani e la Magnifica Rettrice dell'Università di Padova, Daniela Mapelli. In platea autorità come il Prefetto Grassi, il Presidente della Provincia Bui e molti esponenti delle associazioni di categoria. Con oltre 220 miliardi di euro di fondi complessivi, suddivisi in 6 missioni, 16 componenti, 3 assi strategici e 4 priorità trasversali – una disponibilità che non ha precedenti dai tempi del piano Marshall – il PNRR rappresenta un’opportunità straordinaria per sostenere riforme e investimenti cruciali in tutto il Paese e, in particolare, in Veneto.

Il ministro ha spiegato cosa deve aspettarsi Padova: «Il sindaco Giordani si è mosso per tempo anche rivolgendosi direttamente a Palazzo Chigi, è molto attento a queste tematiche. Queste risorse ci sono e sono destinate alla mobilità sostenibile di questa città e cambieranno il volto di Padova rafforzandone la tutela ambientale e la mobilità pubblica». Il sindaco Giordani ha così commentato le parole del ministro con la quale ha avuto un incontro in precedenza: «Abbiamo una prospettiva molto importante con il Pnrr. Mano a mano che vengono stanziate le risorse noi le intercettiamo. Ci sono 330milioni per la nuova linea del tram. Io la vedo già cambiare, con il tram, la nuova questura, l'ospedale... Poi pensiamo ai quartieri dove abbiamo già installato le nuove illuminazioni. Pensiamo all'Arcella come andrà trasformandosi». 

Dal PNR sono rimasti fuori molti progetti presentati da piccoli comuni. Il ministro Gelmini ha per questo incontrato il sindaco di Treviso e presidente di Anci Veneto, Mario Conte. E lo ha rassicurato, come spiega ai microfoni della tanta stampa presente, il ministro: «Due miliardi - spiega Gelmini - residui saranno destinati al recupero di progetti già finalizzati per indirizzare risorse per i piccoli comuni. Il Governo ci sta lavorando. La scelta di privilegiare il mezzogiorno è stata fatta su indicazione dell'Anci. Una questione sulla quale il Governo interverrà».

Il ministro poi ha anche parlato di autonomia per il Veneto: «A breve si affronterà una legge quadro con l'obiettivo di favorire la vita in montagna e contrastarne lo spopolamento. Il tema dell'autonomia non è stato abbandonato, siamo pronti e stiamo lavorando a una legge quadro che consenta alle regioni che l'hanno richiesta la possibilità di metterla in atto». 

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