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Giordani e il nuovo polo ospedaliero: «Ne abbiamo bisogno, ora più che mai»

«La firma che faremo entro giugno, alla luce dell’epidemia di oggi assume un valore storico e del tutto particolare e ci ricorda come Padova in un contesto globale debba essere sempre di più eccellenza sanitaria»

E' tornato a parlare del nuovo polo ospedaliero che dovrebbe sorgere a Padova Est, il sindaco Sergio Giordani. In una nota fa intendere che non è più tempo di esitazioni e anzi bisogna continuare a seguire il cronoprogramma se non dare una accelerata: «L’emergenza sanitaria con cui stiamo lottando ogni giorno ci fa capire ancora di più tutto il valore della Sanità Pubblica, a partire dalle donne e dagli uomini che ogni giorno la sorreggono e che meritano la massima attenzione, il nostro riconoscimento oggi come in futuro e anche le migliori strutture. Per questo, da due anni, corriamo nella massima collaborazione per dar vita al progetto del doppio Polo della Salute di Padova».

Opera strategica

«Un’opera strategica sulla quale abbiamo messo, come Comune, tutto il nostro impegno e sul quale siamo riusciti, grazie alla collaborazione di tutti, a assumere una decisione definitiva a soli 6 mesi dall’avvio del mandato, senza litigi e nella massima concordia con Zaia e con le altre Istituzioni. Ora serve andare avanti spediti. La firma che faremo entro giugno, alla luce dell’epidemia di oggi assume un valore storico e del tutto particolare e ci ricorda come Padova in un contesto globale debba essere sempre di più eccellenza sanitaria. Non per vanteria, ma perché la scienza, la ricerca e la medicina, salvano le vite e, come vediamo in questi giorni durissimi, salvano le comunità.  Ricordiamoci tutti che senza l'ottima sanità padovana, comprensiva del sistema sociosanitario, dai medici di base, ai servizi sul territorio, fino agli ospedali, oggi forse staremmo aggiungendo tantissime vittime e tantissimi ammalati a una situazione già di per sé molto preoccupante».

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