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Politica

Giordani: "Opposizione senza argomenti. Governo? Taglia i fondi periferie e manda i cani nelle scuole"

"Maretta in maggioranza? Stupidate. I social generano solo confusione. Sulla sicurezza ciò che davvero preoccupa è lo spaccio: ci sono troppi consumatori, faremo prevenzione"

Settimana non proprio tranquilla per la maggioranza, almeno a detta di qualche mezzo di informazione. Così siamo andati dal sindaco Sergio Giordani a chiedere com’è la situazione. I casi spinosi hanno nello specifico riguardato l’assessore Colasio, il consigliere Tarzia e suo malgrado l’assessora Gallani. Poi c'è stata la conferenza stampa della minoranza che ha attaccato su diversi fronti. Dal canto suo Giordani risponde lanciando segnali alla sua stessa maggioranza, smorzando le critiche dell'opposizione e indirizzando qualche frecciata al governo. Della preoccupazione per il possibile taglio ai fondi per i progetti già approvati per le periferie si sapeva, altra scelta che però proprio non condivide Giordani, è quella del ministro dell'interno di mettere telecamere e cani antidroga nelle scuole come risposta alla diffusione di stupefacenti tra i giovani.

La "clausola Montrone"

Premette subito una cosa: "Qui rimpasti o cose di questo genere non se ne fanno. Ci tengo ai miei assessori. Noi - mette subito in chiaro il primo cittadino - siamo una squadra. Io ho avuto un passato calcistico. Una squadra funziona se c’è unione d’intenti. Quando cominciava la stagione dicevo sempre ai miei calciatori: potete parlare di quel che volete, ma se criticate un collega o la società, io vi vendo. E così ho fatto, perché è successo poi che un giocatore ha fatto esattamente questo ed è finito a Lamezia Terme. Sono certo che alcuni tifosi se lo ricordano. I consiglieri, gli assessori di certo non posso venderli, non hanno mica mercato”. Usa una metafora ma il messaggio è chiaro, niente attacchi interni. Suona un po' come un avvertimento, ma tant'è. Per la cronaca il giocatore in questione, che Giordani non nomina mai, era Angelo Montrone, che dal calcio Padova finì alla Vigor Lamezia. Correva l'anno 1989, nel 1991 il giocatore fece poi ritorno ai biancoscudati. 

E’ di buon umore il sindaco, anche se quella passata non è stata certo la settimana più facile per la maggioranza, nonostante questo ha sempre la battuta pronta. "Questo vale come regola interna, come allo stesso modo vale anche che, chi attacca un assessore attacca tutti noi, attacca me che rispondo per tutti e questo non lo permettiamo. Questo sia chiaro".

Social

“Preoccupato? E per cosa dovrei essere preoccupato”. Prima la polemica tra Colasio e Coalizione Civica sulla questione sicurezza, poi gli attacchi all’assessore Gallani per la gestione del verde senza dimenticare i post del consigliere Tarzia che a tanti non sono piaciuti. “Io odio i social, non li uso e non li guardo. Se ho dato indicazioni sull’argomento? Certo che no, ma se questi sono i problemi mi sembra proprio che non ce ne siano".

L’opposizione

L’opposizione ha attaccato su tutto. Sicurezza, verde, Ztl. “L’opposizione fa il suo lavoro, ma non ha tanti argomenti mi sembra. Dopotutto dopo quello che siamo riusciti a fare in un solo anno, certo che gli argomenti rimangono pochi. Poi però li incrocio qui o in giro per la città e sono tutti cortesi. Con Luciani ad esempio ho un bellissimo rapporto. Certo la Mosco che ripete vergogna per ogni cosa sembra conosca solo quel termine lì. Detto questo, lo sanno anche loro che stiamo facendo il meglio”.

Se non la preoccupa l’opposizione, si deve forse guardare nella sua maggioranza? Sembra appunto ci sia maretta tra voi: “CI sono stati scambi telefonici con tutti gli assessori, ma tutto nella norma. Tutto è cominciato con il commento di Colasio, ma come avete visto la polemica è rientrata. Non c’è stato nessun litigio. Poi c’è tutta la bagarre nata dai social, mi riferisco alla vicenda Tarzia, ai post e ai commenti che sono seguiti. Ma ripeto, i social generano solo fraintendimenti. Poi lo so anche io in che tempi viviamo, che servono ecc… ma anche su questo mi riserbo di avere qualche dubbio”.

Il bronx

Fratelli d’Italia ha parlato di Padova come il bronx del Veneto. L’opposizione insiste che la città non è sicura. “La città è sicura, è tranquilla. Certo, lo so anche io che ci sono state le spaccate ma le forze dell’ordine hanno individuato immediatamente la persona. Il tempo di analizzare i filmati e sono intervenuti. Le telecamere che noi vogliamo mettere ma che rischiamo di non avere finanziate perché il governo lo ha messo in discussione con quella decisione di tagliare il contributo per le periferie. Qualora accadesse davvero che viene cancellato quel finanziamento dovremo metterceli noi i soldi e lo faremo”.

Il tre di settembre i sindaci si troveranno a Treviso proprio per chiedere al governo di tagliare quei fondi del cosiddetto “bando per le periferie”.

Spaccio

Sul piano della sicurezza è lo spaccio l’argomento che davvero sta a cuore: “Faremo molta prevenzione nelle scuole. Ne ho già parlato con la direzione dell’Usl e con gli assessori. Una cosa a cui teniamo molto e che non ha nulla a che fare con i cani fuori dalle scuole o le telecamere nelle classi. Prevenzione, quella sì. Perché è vero, c’è troppo spaccio. Ma c’è anche tanta domanda. E su questo che dobbiamo intervenire, sulle nuove generazioni, facendo sì che non diventino consumatori che alimentano la domanda”.

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