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Il giuslavorista Ichino: «Smart working una vacanza». Benciolini replica: «Non è vero, funziona»

L'assessora Francesca Benciolini non è d'accordo con quanto affermato da Pietro Ichino e anzi evidenzia i benefici del lavoro da remoto: «Una questione complessa che non si può liquidare con una battuta»

Una dichiarazione che sta già facendo clamore, quella dell giuslavorista ed ex parlamentare, Pietro Ichino. Parlando dello smart working per i dipendenti pubblici, ha dichiarato inesorabile: «Nella maggior parte dei casi è stata una vacanza pressoché totale, retribuita al 100%». 

Smart working

Abbiamo così chiesto all'assessora Francesca Benciolini che ha la delega "risorse umane", se è d'accordo con questa affermazione: «Ci sono comuni che dal 2017 su invito del Governo che tramite una normativa specifica, hanno attivato lo smart working. Bergamo è capofila su questo, hanno un loro regolamento e hanno già individuato i vantaggi e corretto i limiti rispetto al lavoro da remoto». Il lockdown ha costretto ad accelerare in questo senso: «Va certo tenuto conto che quello che abbiamo vissuto i mesi scorsi sono le conseguenze di un momento di grande emergenza. E’ stata una grande opportunità di sperimentazione, anche se questo non è esattamente lo smart working come lo intendiamo solitamente».

Risultati

Come valuta l'esperienza nel comune di Padova? «Abbiamo potuto sperimentare un nuovo modo di lavorare, ora sta a noi fare un’analisi per veder cosa può diventare, come trasformare questa esperienza che va comunque vista in un’ottica più ampia perché non è legata solo alla produttività ma anche agli spostamenti, ad esempio. Ma l'esperienza è assolutamente positiva». E' una esperienza che quindi avrà un seguito? «Stiamo studiando gli effetti del lavoro da casa e siamo consci sia che non tutto può essere fatto in remoto e che la presenza è ovviamente importante. Ma una situazione mista, per un certo tipo di mansioni, si può mettere in atto». Voi avete avuto modo di verificare e valutare le prestazioni da remoto? «Certamente, i dipendenti a fine giornata compilavano una scheda sugli obiettivi giornalieri raggiunti e posso dire che i nostri dipendenti hanno lavorato garantendo tutti i servizi nonostante il lockdown». 

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