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D'Inca sull'affermazione del Sì al Referendum: «Risultato che accelera il cambiamento»

Il Ministro D'Inca: «Dimostreremo che non ci sono rischi di rappresentanza, rilanceremo il ruolo e la centralità del Parlamento e stimoleremo sempre di più la partecipazione popolare»

Sono parole entusiaste quelle del Ministro D'Incà in merito al risultato del Referendum: «Con il consenso espresso dagli elettori in questo referendum si inaugura un nuovo metodo che i cittadini hanno dimostrato di apprezzare. Il "sì" alla riduzione del numero dei parlamentari, che dalla prossima legislatura passeranno dai 945 attuali a 600, è stato approvato con un'ampia maggioranza che permette finalmente a questa riforma di essere definitiva. Permette anche di andare avanti speditamente con le altre riforme in qualche modo collegate, alcune delle quali, come l'equiparazione dell'elettorato attivo per Camera e Senato, la modifica dell’elezione al Senato su base regionale e la riduzione dei delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica, hanno già iniziato il loro percorso in Parlamento».

Accelerazione

«Andremo avanti anche con la legge elettorale, prestando particolare attenzione alle esigenze di rappresentanza delle aree interne del Paese e tenendo in dovuta considerazione anche le preoccupazioni per chi ha votato no. Dimostreremo che non ci sono rischi di rappresentanza, rilanceremo il ruolo e la centralità del Parlamento e stimoleremo sempre di più la partecipazione popolare. Porteremo avanti le riforme che il Paese attende da anni e daremo finalmente una nuova dimensione alla politica perché torni ad essere vicina alle persone, così come il MoVimento 5 Stelle ha dimostrato di fare da quando è nato".

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