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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Inceneritore, Giordani detta le condizioni alla Regione: «Prima gli interessi di Padova»

Il Sindaco: «Nelle prossime ore le forze di maggioranza depositeranno e renderanno pubblico un documento unitario con delle precondizioni che riguardano garanzie indispensabili a tutela della nostra città»

«Il tema del termovalorizzatore è serio e complesso. Come Sindaco devo tutelare la città e i padovani, nella loro salute e nei loro interessi, solo questo». Giordani dopo giorni di reazioni e polemiche interviene sulla possibilità di ampliare e attivare una nuova linea dell'inceneritore. Giordani come sempre si dice allergico alle polemiche anche se si dice disponibile ad ascoltare tutti. 

Ascolto

«Massimo ascolto per i cittadini - precisa il Sindaco - ma non posso e neppure voglio occuparmi di “avanspettacolo” e delle polemiche di chi come le opposizioni è in grado di dire tutto e il contrario di tutto in meno di 48 ore. Le loro priorità sono solo polveroni da campagna elettorale anticipata: non sono interessato. Posso garantire ai miei concittadini che, essendo io libero da interessi e da tessere di partito, e in particolare libero di avere un rapporto con la Regione Veneto che non prevede sudditanze e imbarazzi di parte, su questo tema lavorerò per Padova con molto rigore e determinazione». 

Padova

«Allo stesso tempo sono totalmente disinteressato dal coltivare e incoraggiare le ambizioni e i pur legittimi interessi delle multiutility qualunque essere siano, vale per Hera, per Ascopiave e vale per tutte le altre, anche perché in questo settore devono attuare ciò che la Regione chiede e prevede. Vengono prima i padovani e prima il buon senso, questo lo posso dire credibilmente io, non certo chi è legato a doppia mandata alla Regione, ovvero l’Ente che ha dato l’input per questo progetto, ne presiede l’iter autorizzativo e decide in autonomia quanti rifiuti arriveranno a Padova per i prossimi 5 anni e da quali province. Non mi va di farmi prendere in giro e non parteciperò a nessun giochino della politica su una cosa così seria e su un investimento così rilevante. Un investimento che in base alle scelte che emergeranno dal percorso guidato dalla Regione potrà portare ricadute migliorative o peggiorative. E su questo voglio vederci chiaro, il resto sono solo chiacchiere». 

Condizioni

«La cosa è quindi molto semplice - spiega Giordani - e la mia posizione lo è altrettanto. Nelle prossime ore le forze di maggioranza depositeranno e renderanno pubblico un documento unitario con delle precondizioni che riguardano garanzie indispensabili a tutela della nostra città. Non troverete in questa fase alcun accenno a compensazioni per un motivo molto semplice: quelle arriveranno e le tratteremo (per i quartieri interessati come per la città) solo dopo che avremo risposte preliminari di sistema, perché non baratto questioni essenziali per il benessere dei padovani coi denari. Successivamente chiederò un incontro e se lo accetteranno parlerò con il Presidente Zaia e con l’Assessore Bottacin, come sempre senza preconcetti e con l’unico intento di fare il bene di Padova». 

Tutela salute

«Se con buon senso e senza tattiche emergerà dal confronto il giusto punto di equilibrio che tutela la nostra città e fissa le dovute garanzie di lungo periodo - conclude Giordani - si procederà con collaborazione come già dimostrato sull’ospedale. Diversamente, per quanto mi riguarda non ci sono le condizioni per una riflessione serena e quindi, se lo vorrà, la Regione si approverà da sola questo progetto, dato che ne ha facoltà: è l’ente che regola la gestione rifiuti su tutto il territorio del Veneto e come Comune non abbiamo alcun potere di veto. Va da sé che a quel punto noi saremo contrari per mancanza di garanzie, quindi faremo le nostre considerazioni e giuste battaglie nelle sedi dovute con tutta la forza del caso».

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