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ELEZIONI 2022

Innocenti lancia la sua candidatura: «Nè con Giordani nè con Peghin. Siamo noi gli unici veri civici»

Il rugbista e aspirante docente e ricercatore è ufficialmente il terzo candidato sindaco. Il movimento 'TornaPadova' fatto da giovani, giovanissimi e qualche ex Casapound

«Nè con Giordani, né con Peghin. Saremo la terza forza politica e l'unico gruppo veramente civico». Si presenta così Lorenzo Innocenti, leader e candidato sindaco di 'TornaPadova' il movimento nato attorno alla figura del mister di rugby e aspirante docente universitario. Oggi 12 febbraio, il 34enne laureato in Scienze Internazionali e proveniente dal mondo dei cattolici conservatori, ha lanciato ufficialmente la sua candidatura al Pedrocchi: «Non abbiamo gruppi economici o di interesse alle spalle, tanto che questa presentazione più che nella sala Bianca del Pedrocchi avremmo forse dovuto tenerla in quella verde, da cui proviene il detto: restare al verde. Ci autofinanziamo: siamo poveri di mezzi, ma ricchi di idee e di vitalità».

Da dove nascono

«La nostra campagna elettorale è iniziata in realtà il 13 giugno, giorno di Sant’Antonio – raccota Innocenti - .Erano mesi che parlavamo della possibilità di presentare un’alternativa giovane e innovativa per Padova e non avrebbe avuto senso aspettare ancora. Abbiamo iniziato subito a fare proposte costruttive, documentandoci, studiando molto, parlando con le persone. Tanti temi che abbiamo sollevato hanno suscitato interesse. Abbiamo deciso di concentrarci sui simboli della nostra città, su temi che da tempo erano usciti dal dibattito pubblico e dalle proposte politiche, che erano stati insomma dimenticati».

I simboli della città

«Abbiamo già parlato del rilancio di luoghi come l’Appiani e il Cinema Altino, la riscoperta della Padova fluviale con un’offerta anche di trasporto pubblico su vaporetto in certi tratti – spiega Lorenzo Innocenti - .Non sapete quante persone siano venute a dirmi che nessuno ne parlava. Se rinunciamo ai nostri simboli non siamo più Padova, siamo una città come tante, siamo un non luogo. I nostri cavalli di battaglia sono l’innovazione, la mobilità, la sicurezza, lo sport e la cultura.».

La politica

«Ci presentiamo ufficialmente perché abbiamo la sensazione forte di poter essere noi il terzo polo politico alle prossime elezioni, il primo veramente civico. Noi non abbiamo il Pd o la Lega a sostenerci – prosegue il candidato sindaco - .Il Pd, la Lega e gli altri partiti non avrebbero mai potuto appoggiarci, perché non avrebbero accettato la nostra indipendenza. Spero che nessuno sia così ingenuo da credere che simili giganti sostengano un candidato civico senza chiedere in cambio qualcosa, né sapere di poterlo indirizzare secondo la propria volontà. Siamo un gruppo di ragazzi e ragazze padovani, che nella quasi totalità non proviene da percorsi politici precedenti (dentro c'è qualche ex Casapound e Lega, ndr). Non abbiamo gruppi economici o di interesse alle spalle, tanto che questa conferenza, più che nella Sala Bianca del Pedrocchi avremmo forse dovuto tenerla in quella Verde, da cui proviene il detto: restare al verde. Ci autofinanziamo: siamo poveri di mezzi, ma ricchi di idee e di vitalità».

Giordani e Peghin

«Quando persone della attuale giunta mi dicono che con il sindaco si lavori bene perché non è un politico io mi trovo a disagio – risponde Innocenti - .Quando il candidato del centrodestra calca sul fatto di essere un civico e non un politico io vedo una debolezza più che un punto di forza. Abbiamo bisogno di persone esperte di politica, competenti, di politici capaci. Non ci si può improvvisare e di imprenditori-politici ne abbiamo già visti tanti. Quello che vogliamo fare con TornaPadova è formare dei politici degni del nome. Che abbiano un mestiere nella vita, prima di tutto, e non intendano l’impegno politico come una possibilità economica. Così non si è ricattabili, così si può anche dire di no, se serve»

Obiettivo 2027

«La nostra intenzione è quella di mettere assieme persone che la pensino anche in maniera diversa, ma che siano libere, abbiano un forte senso di comunità e siano competenti. Il nostro obiettivo è di massimizzare il risultato a queste elezioni, raggiungere il più alto consenso possibile e poi lavorare al meglio per i prossimi cinque anni, sino a che, nel 2027, potremo giocarci la partita in posizione di molta maggior forza -chiude Innocenti - .Quello che vogliamo è creare una piattaforma politica effettivamente civica che duri, che ispiri persone libere e competenti, soprattutto giovani, per formarle politicamente e costruire così la nuova classe dirigente di questa città. È un progetto a medio-lungo termine il nostro ed è per questo che, pur avvicinati da tante sigle politiche in città, abbiamo declinato ogni invito a formare alleanze e collaborazioni. Non ci interessa sistemare quattro-cinque membri del nostro gruppo, ottenere un assessorato, qualche posto in più da consigliere, per poi andare a far parte di alleanze di governo litigiose e statiche. Noi presentiamo alla città una proposta diversa, poi starà ai cittadini scegliere se siamo degni di rappresentarli oppure no. Questo aspetto è molto chiaro e condiviso all’interno del gruppo e ci dà forza e credibilità. Quando ci chiedono se ci apparenteremo con il candidato del Pd o quello della Lega dopo il primo turno noi rispondiamo: il nostro obiettivo è di raggiungere sufficiente forza per non apparentarci».

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