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ELEZIONI 2022

Innocenti: «Alla Prandina un park interrato, spazi per lo sport e una ruota panoramica»

Il candidato sindaco di 'TornaPadova' punta la sua campagna elettorale sulle proposte suggestive: «La immagino in stile London Eye. Dall'alto si vedrebbero i colli, la Specola e i fiumi»

Un parcheggio interrato alla Prandina. E' la proposta del candidato sindaco di 'TornaPadova' Lorenzo Innocenti, che oggi 8 aprile insieme a Gianmarco Donato e Andrea Mazzoleni (che saranno candidati consiglieri), hanno fatto un sopralluogo sul posto. Tra le mani, simbolicamente, un badile per indicare lo scavo del park interrato, una tavola da skateboard e le carte del progetto

La proposta

«Per la Prandina abbiamo in mente un parcheggio interrato in stile Verona, dove si può arrivare in auto sino all’Arena - spiega Innocenti - .Non dobbiamo demonizzare l’automobile: una città della grandezza e dell’importanza di Padova deve prevedere anche quella soluzione, certo facendo pagare il dovuto a chi sceglie di spostarsi con il mezzo privato. Il costo che abbiamo ipotizzato è di 20 milioni, che sono un bell’investimento, di cui però le casse comunali potrebbero rientrare in pochi anni appena, proprio grazie alle entrate del nuovo parcheggio e da quel momento iniziare anzi a guadagnarci. Questo libererebbe poi finalmente Piazza Insurrezione dalle auto e la restituirebbe alla città. Il parcheggio andrebbe logicamente segnalato in maniera adeguata con cartelli elettronici che guidino gli automobilisti lungo le principali direttrici, sino a qui. Questa cosa ora manca completamente e infatti in pochi tra i non padovani che si rechino in città per turismo o altro conoscono questo spazio».

Lo sport

«La soluzione interrata consentirebbe poi di sfruttare per intero la superficie dell’ex caserma, che potrebbe diventare il Central Park padovano o – per restare più vicini a casa nostra – il nuovo Antonianum: uno spazio per la socialità e l’aggregazione diurna, serale e notturna. Qui potremmo concentrare strutture per tutti quegli sport “giovani” che non hanno trovato spazio adeguato in città, ma di cui c’è grande domanda. Potremmo installare uno Skate park, ad esempio, sulla falsariga dell’Elmo Park di Bologna, che è tra i più importanti d’Europa. Poi un campo da frisbee, che con la lega “Ultimate” ha visto crescere esponenzialmente i suoi numeri, ma non ha un solo campo dedicato in tutta la provincia. E ancora il parkour, il padel, l’arrampicata… Spazio ce n’è a volontà: l’area della Prandina misura 35 mila metri quadrati».

Chioschi

«E poi qui potrebbero concentrarsi chioschi, sedi di associazioni e altre attività di cultura e intrattenimento. Siamo distanti dalle case qui, la sera e la notte il divertimento potrebbe concentrarsi in quest’area, basterebbe abbassare la musica dopo mezzanotte e si toglierebbe pressione alle piazze e al Portello, dove giustamente ci vuole un contegno diverso, essendo nel pieno di un centro abitato - chiude Innocenti - .Ancora potremmo impiantare una ruota panoramica, in stile London Eye. Potremmo chiamarlo “Ocio de Padova” Ma, tornando seri, dall’alto qui si vedono i colli, si vede la Specola, si vedono i fiumi, sarebbe uno spettacolo unico che richiamerebbe persone e riporterebbe vita e indotto in centro storico, dove da anni c’è un problema sempre maggiore e più grave di desertificazione».

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