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Domenica, 24 Settembre 2023
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Il dirigente dell'Itis di Cittadella: «Istituto messo a rischio per non perdere i fondi del Pnrr»

Smontare e spostare sei laboratori è un po' come trasferire un'azienda, necessita di tempi e modalità lunghe e accurate. Ma davvero c'era bisogno di questo intervento per l'adeguamento anti sismico degli edifici o lo si fa solo per non perdere i finanziamenti, ha chiesto con una lettera inviata a tutte le autorità competenti l'ingegner Roberto Turetta, dirigente scolastico del Meucci di Cittadella

«Il tempo per correggere questa azione scellerata c'e? ancora, dal momento che il contratto con la ditta vincitrice dell’appalto non e? ancora stato firmato», termina così, con questa frase che non fa pensare a nulla di buono, il documento sottoscritto dal dirigente scolastico Roberto Turetta e inviato tra gli altri al Presidente della Provincia Sergio Giordani e al Sindaco di Cittadella Luca Pierobon in cui si chiede perché si è deciso di fare un intervento di adeguamento sismico nei plessi Meucci e Fanoli finanziati con i fondi PNRR. Tali lavori, nel caso del plesso Meucci, saranno effettuati nell’arco di 8 mesi a partire dal 1° marzo 2024 fino alla fine di ottobre 2024. Ma solo smontare e spostare tutte le apparecchiature e i laboratori porterebbe via molto più tempo di quanto calcolato da questo piano. Inoltre gli interventi sono diversi e costosi e il dirigente è molto preoccupato che l'intera didattica possa andare in tilt mettendo a rischio anche il futuro dell'istituto. 

«Ho appreso con sgomento che l’adeguamento sismico, nel modo in cui e? stato progettato, non solo prevede l’abbattimento di parti significative dei pavimenti e delle pareti dei laboratori della scuola, ma anche la rimozione fisica dalla loro sede di tutta la strumentazione elettrica-elettronica- meccanica installata nei laboratori, a causa dell’impiego da parte dell’impresa affidataria di macchinari talmente ingombranti e pesanti che non potrebbero essere collocati all’interno dei laboratori senza prima averne rimosso il contenuto, cioe?: frese, torni, trapani a colonna, macchine a controllo numerico, postazioni di misura, postazioni CAD, banconi per il saggio alla fiamma, ecc. Non trattandosi di mobilio, lo spostamento della suddetta strumentazione prevede necessariamente lo smantellamento di tutti i relativi collegamenti alla rete elettrica (monofase e trifase), alla rete dati (doppino telefonico e fibra ottica), alla rete idraulica, alla rete del gas. In altre parole, la dimensione dei macchinari utilizzati dall’impresa e la natura degli interventi di adeguamento, e? tale che lo spostamento della strumentazione al centro dei laboratori (in modo da liberare le zone periferiche) non e? sufficiente a consentire l’esecuzione degli interventi progettati».

Il dirigente fa notare che "smontare" una scuola come l'itis Meucci equivale a trasferire un'azienda. Il Meucci di Cittadella che da anni ai è ai primi posti in tutte le classifiche Eduscopio della fondazione Agnelli. Lo fa notare, il dirigente, con un tono che a tratti è quasi ironico, tanto è il disappunto: «Quindi la strumentazione della scuola dovrebbe essere smontata, scollegata dalle varie reti sopra elencate e infine trasportata non si sa dove. Oltre al problema del collocamento della strumentazione asportata, si pone soprattutto il problema del ripristino di tutti i suddetti collegamenti. Come se non bastasse, la ditta dovra? creare delle brecce in corrispondenza delle porte di sicurezza dei laboratori, non essendo abbastanza larghe per far entrare all’interno dell’edificio scolastico gli enormi macchinari che saranno impiegati per piantare a terra i piloni in acciaio destinati a rendere il Meucci indistruttibile ai terremoti. Avendo partecipato personalmente al sopralluogo di cui sopra, non solo ho avuto modo di comprendere l’imminenza del disastro, ma anche di vedere la ditta affidataria che, se dapprima spiegava con dovizia di particolari tutte le distruzioni progettate, poi, di fronte alle mie obiezioni, cercava con evidente imbarazzo di dimostrare la fattibilita? dei lavori di ripristino. Percio?, mi viene naturale pensare, e a Voi riportare, che i costi di ripristino dell’edificio scolastico, ma soprattutto dei suoi laboratori, non solo siano stati sottostimati ma forse neppure considerati». Il dirigente fa anche riferimento al patrimonio di libri presenti nell'istituto, anche questi andranno rimossi e ricollocati per poi tornare da dove sono venuti. «Il problema piu? grave, completamente trascurato in fase di progettazione, e? che l’adeguamento sismico, cosi? come e? stato pensato, prevede la quasi totale distruzione di almeno 6 laboratori del plesso Meucci: officina, laboratorio CAD per l’indirizzo di meccanica (che verra? a breve del tutto rinnovato con i fondi PNRR acquisiti dalla scuola), laboratorio tecnologico, laboratorio di biologia, laboratorio di progettazione delle schede elettroniche e laboratorio di misure elettriche ed elettroniche. Finora mi era stato solo comunicato che ci sarebbero stati alcuni problemi di interferenza tra i lavori da svolgere e le attivita? scolastiche. Tali interferenze, inizialmente ipotizzate come minimali, si stanno prospettando come insostenibili, anche a causa dei ritardi nella definizione della gara di appalto: l’inizio dei lavori, che inizialmente era previsto per giugno 2023, slittera? a marzo 2024, compromettendo non solo la fine dell’anno scolastico 2023-24 ma anche l’avvio dell’anno scolastico 2024-25».

Il dirigente, Roberto Turetta, per non rischiare di essere frainteso fa l'elenco dei problemi che secondo lui sono stati in parte sottovalutati: la distruzione dei 6 laboratori piu? importanti del plesso Meucci; l’estrema incertezza che la strumentazione e gli impianti elettrici-dati-idraulici in uso nei laboratori possano essere messi nuovamente in funzione nel loro stato originario;  l’inagibilita? dei 6 laboratori sopra menzionati da marzo a ottobre 2024, cioe? per tutta la durata dei lavori di adeguamento sismico, e la compromissione della didattica laboratoriale per tutto l’anno scolastico 2024-25; la sospensione delle attivita? di scienze motorie nel corrente anno scolastico da marzo a giugno 2024, a causa dell’interdizione della palestra; la sospensione delle attivita? che molte associazioni sportive del cittadellese stanno svolgendo all’interno della palestra abbinata al plesso Meucci, interdetta all’uso come minimo da marzo 2024 a giugno 2024.

Il dirigente quasi sfida i destinatari della sua lettera: «In risposta a queste mie osservazioni non bastera? ribattere che il terremoto e? un problema piu? grave rispetto al peggioramento del servizio scolastico. Occorrera? sostenere documentalmente che e? stato effettuato uno studio adeguato per individuare soluzioni alternative a quella ipotizzata, in grado di contemperare il rischio sismico con il diritto allo studio». 

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