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Offesa razzista a ministra Kyenge Sindaco di Montagnana si scusa

Il primo cittadino ha scritto alla titolare del dicastero all'Integrazione per invitarla allo storico Palio, occasione per ribadire la presa di distanza dall'esternazione dell'assessore leghista Andrea Draghi

Dopo aver preso, immediatamente a ridosso dei fatti, le distanze dall'infelice postOffese a Kyenge, Andrea Draghi indagato a Padova per diffamazione aggravata
pubblicato su Facebook dall'assessore della sua giunta, il leghista
Andrea Draghi che per la foto della ministra Cècile Kyenge con lo slogan "Dino, dammi un crodino", in riferimento al gorilla di una nota pubblicità, nonostante il mea culpa, ora è indagato per diffamazione aggravata da motivi razziali, il sindaco di Montagnana Loredana Borghesan torna nuovamente sulla vicenda per ribadire le scuse alla titolare del dicastero all'Integrazione.

LETTERA DI INVITO E SCUSE. Con l'occasione della storica manifestazione del Palio che si terrà nella città murata il prossimo 1° settembre, il primo cittadino ha scritto alla ministra Kyenge per invitarla a Montagnana. ''Purtroppo un singolo fatto di cronaca ha messo in cattiva luce la comunità - si legge nella lettera - fatto che contemporaneamente ha visto coinvolta la sua persona. Questo come sindaco, come cittadina italiana e non per ultimo come donna, mi ha profondamente ferito e per questo le rivolgo ancora una volta le più sincere scuse. Nel nostro territorio - aggiunge poi il sindaco - da oltre vent'anni convivono diverse etnie, da quella albanese a quella rumena, moldava e cinese a quelle africane, in particolare con un nutrito gruppo di cittadini provenienti dal Marocco (la popolazione regolarmente iscritta al registro anagrafe di Montagnana sfiora il 10% dell'intera popolazione locale). Etnie che si sono integrate con la popolazione locale, pur mantenendo sempre usi e abitudini culturali propri''.

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