Lega, niente più veti alle candidature alle segreterie: si fa strada il duello Stefani-Marcato
Il direttivo ha sciolto le riserve sulla possibilità di correre anche per consiglieri, assessori e parlamentari. Tutti potranno partecipare alla "rinascita" del Carroccio in Veneto
Niente divieti: parlamentari e amministratori regionali potranno candidarsi come segretari provinciali della Lega. Entro la fine del mese quindi si partirà con le candidature e i congressi, che ancora una volta porteranno la Lega divisa al voto, prima di scegliere anche il futuro segretario regionale. La norma che vietava agli amministratori di ottenere un ruolo di segretario quindi è stata eliminata dopo una riunione del direttivo veneto, anche alla luce delle forti discussioni interne tra i veneti “salviniani” e “zaiani” proprio sulla gestione dei congressi e le mancate convocazioni, che poi avrebbero portato a decisioni non condivise. Ora il calendario suggerito dal commissario regionale Alberto Stefani prevede lo svolgimento dei sette congressi entro gennaio così da consentire di arrivare al suo erede (che potrebbe a questo punto essere lui stesso) prima dell’estate 2023. Di fronte, molto probabilmente, potrebbe trovarsi un avversario tutt'altro che docile, come Roberto “bulldog” Marcato