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Il leghista Stefani: «Sanità allo Stato? Una follia»

«Il Veneto è stata la prima Regione a proporre tamponi in larga scala, contro il parere dell’epoca dell’Iss. Parere che poi è cambiato radicalmente. Difficile ipotizzare lo stesso epilogo se la Sanità fosse stata centralizzata»

Il deputato della Lega Alberto Stefani, componente della commissione Affari costituzionali della Camera, a proposito della risposta del ministro Boccia al suo quesito su Sanità e Autonomia durante l'audizione in I commissione alla Camera, ha attaccato il governo: «Il governo ha gettato la maschera. Per il ministro Boccia, il Parlamento può legittimamente invertire il processo di autonomia e trasferire la Sanità allo Stato. Siamo alla follia. Per il Veneto due schiaffoni in un colpo solo. Alla faccia dei tre milioni di cittadini, che nel 2017 sono accorsi a firmare per il Sì al referendum, e di una intera Regione». Poi facendo leva sulla stretta attualità, sottolinea, mandando un'ultima stoccata: «Ricordo che il modello Veneto, oggi studiato anche all’estero e nelle facoltà universitarie di Medicina straniere, è quello che ha riportato i risultati migliori nella gestione dell'emergenza Covid-19. E' stata la prima Regione a proporre tamponi in larga scala, contro il parere dell’epoca dell’Iss. Parere che poi, è cambiato radicalmente. Difficile ipotizzare lo stesso epilogo se la Sanità fosse stata centralizzata». 
 

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