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ELEZIONI 2022

Lendaro: «Gli altri parlano del tram, noi parliamo nel tram»

Il candidato sindaco di Tutta Nostra la città ha fatto un giro sul mezzo, presentando le sue proposte sul trasporto pubblico e pizzicando soprattutto Francesco Peghin

Gli attivisti e le attiviste di Tutta Nostra la Città e il candidato sindaco Luca Lendaro esprimono il loro punto di vista su tram, trasporto pubblico e mobilità. Lo fanno “da dentro”, e non “da fuori”. Le dichiarazioni di Luca Lendaro: «Oggi (9 giugno) abbiamo effettuato numerosi viaggi da un capolinea all’altro del tram, parlando con le persone e condividendo le nostre idee sul trasporto pubblico. A differenza di chi ha fatto campagna elettorale sul tram, usandolo come cartellone elettorale ma non nella propria vita quotidiana, noi i mezzi li usiamo sempre ed è per questo che parliamo nel tram».

Tutta Nostra la città

«Il tifo da stadio “tram sì - tram no” sta inquinando il dibattito pubblico sui problemi del traffico e della mobilità a Padova - prosegue Lendaro - .Noi siamo a favore di un’opera come il tram, perché è un’occasione per ridisegnare la mobilità cittadina, ma il discorso non può fermarsi qui. Innanzitutto, perché gli appalti devono essere trasparenti e puntare alla qualità, non al taglio dei costi. In secondo luogo, perché servono anche molti più autobus elettrici, con orari prolungati fino a tarda sera e nuove linee ‘circolari’ che colleghino i quartieri tra loro. Infine, perché senza più assunzioni e migliori condizioni salariali e lavorative, avremo forse i mezzi ma non gli autisti che li guidano».

Investimento

«Aggiungiamo che investire in una mobilità sostenibile e accessibile vuol dire prendere delle decisioni strutturali anche a favore delle due ruote - continua il candidato sindaco - .Padova è ben lontana dall’essere una città a misura di ciclista. Non basta disegnare una striscia o una bicicletta a terra per fare una pista ciclabile e, nonostante la propaganda sulla “bicipolitana”, quest’ultima nei fatti non esiste. A tal proposito, i dati sulla sicurezza stradale sono allarmanti: nel 2021 le strade di Padova hanno contato 9 morti e 958 feriti, con il coinvolgimento di 343 ciclisti e 88 pedoni in incidenti stradali. Numeri che sarebbero sensibilmente più bassi se la viabilità fosse disegnata intorno alla tutela di ciclisti e pedoni: più aree pedonali anche nei quartieri, passaggi pedonali segnalati e illuminati, piste ciclabili ampie e ben divise rispetto al passaggio delle auto, rallentatori. Le auto, lasciamole in nuovi parcheggi scambiatori fuori dal centro».

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