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ELEZIONI 2022

Lendaro la pensa come la Lega sul parco Tito Livio: «Privatizzazione e pura propaganda green»

Il candidato sindaco di Tutta Nostra la città contesta il progetto su piazzale Boschetti: «Il progetto era di Bitonci, ma Giordani lo ha peggiorato. I leghisti hanno protestato giustamente, ma avrebbero fatto la stessa cosa»

Luca Lendaro, candidato sindaco di Tutta Nostra la Città, sulla nuova area verde adiacente a piazzale Boschetti inaugurata ieri dal sindaco Sergio Giordani ha le idee chiare: «Non è un parco e nell’ambito del progetto di riqualificazione delle palazzine liberty di via Trieste verrà privatizzata una delle tre corsie per l’accesso a un garage sotterraneo privato». La pensa come la Lega il candidato di Potere al Popolo, che ieri infatti era a protestare all'inaugurazione con tanto di striscioni. «E' la solita passerella elettorale. Per realizzare quest’area è stato abbattuto l’intero filare di alberi adulti che costeggiava il fiume creando un tappeto verde senza un filo d’ombra, completamente inutilizzabile d’estate».

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«Il progetto deriva dall’amministrazione precedente - aggiunge Luca Lendaro - ed è collegato alla cessione e riqualificazione delle Palazzine Liberty in cambio dell’allargamento del Parco Iris (che però è stato portato a termine dall'attuale amministrazione, ndr). La cubatura concessa è stata aumentata e in base a una variante approvata dall’attuale amministrazione, la destinazione d’uso degli immobili riqualificati potrà essere anche commerciale. Giordani non ha fatto altro che portare a termine il progetto di Bitonci, anzi lo ha peggiorato. Ed è paradossalmente lo stesso Bitonci che gli ha contestato, giustamente, ma pretestuosamente, perché avrebbe fatto lo stesso, la concessione totale a privati che trasformeranno le palazzine storiche in residence di prestigio per anziani.  Inoltre nella zona occupata da un tratto di corsia di via Trieste, che verrà bonificata a spese del comune, è prevista anche  la realizzazione di un parcheggio privato sotterraneo. In pratica per permettere l’accesso a questo parcheggio si renderà di fatto privata anche una delle tre corsie in Via Trieste, a danno della viabilità. Se questa è sinistra, se queste sono politiche verdi»

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