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Politica

Libero Arbitrio: "Consulte di quartiere, il regolamento è inapplicabile e va riportato in Consiglio Comunale"

"Il Regolamento è una porcheria raffazzonata ed inapplicabile e deve essere rifatto con un testo che garantisca il funzionamento delle Consulte ed i diritti civili e politici"

Riceviamo e pubblichiamo

"Il Gruppo consiliare Libero Arbitrio lo aveva denunciato più volte, cercando al contempo di migliorare il pessimo regolamento sulle Consulte di Quartiere portato all’attenzione del Consiglio comunale nella seduta del 23 Luglio scorso. Il risultato fu un’adunata durata oltre le 4 di mattina, dove la maggioranza consiliare respinse pervicacemente tutti gli oltre 50 emendamenti migliorativi presentati dal nostro Gruppo. Purtroppo, l’ottusità della Giunta unita alla supponenza ed arroganza della maggioranza consiliare ha condotto ad un vicolo cieco: il Regolamento è una porcheria raffazzonata ed inapplicabile e deve essere riportato in Consiglio Comunale con un testo che garantisca il funzionamento delle Consulte ed i diritti civili e politici di quanti ne faranno parte".

Gli articoli

"Infatti, l’art. 5 del testo in esame stabilisce che i Gruppi consiliari procedano all’indicazione di soggetti estratti dagli albi di disponibilità attivati presso ciascuna consulta, in numero proporzionale alla rappresentanza dei gruppi presenti in Consiglio comunale: l’enorme intoppo – di fronte al quale la maggioranza ha voluto stolidamente rimanere cieca e sorda – consiste nel fatto che non è stato previsto alcun meccanismo che imponga – ed insieme garantisca – che i 60 membri destinati ai gruppi di opposizione (ed i 100 di nomina della maggioranza) vengano distribuiti nelle consulte in modo da garantirne il plenum. Ciò significa che – pur nella assoluta legittimità delle nomine affettuate dai singoli gruppi consiliari –  ci troveremo con Consulte in sovrannumero per le quali non sussite norma regolamentare che possa individuare i membri in eccesso da eliminare, e Consulte con un numero inferiore di componenti rispetto alla quota indicata, per le quali non v’è modo di scegliere ulteriori componenti aggiuntivi".

Democrazia attiva

"Tutto ampiamante ed anticipatamente annunciato alle scimmiette cinesi della maggioranza, le quali hanno pensato male di mostrare i muscoli invece di quel poco cervello che gli riconosciamo, e di respingere ogni proposta di buon senso proveniente dall’opposizione.E così, i tanto sbandierati organismi di democrazia attiva che avrebbero dovuto annullare il gap tra eletti ed elettori, invece di insediarsi – come annunciato – il 6 novembre prossimo, dovranno aspettare che si ritorni in Consiglio comunale per l’approvazione di un nuovo Regolamento, con buona pace di quanti si sfregavano le mani gongolanti per il grande risultato raggiunto.

I Consiglieri del Gruppo LIBERO ARBITRIO

Matteo Cavatton

Enrico Turrin

Elena Cappellini

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