rotate-mobile
Politica

Come far circolare vecchi veicoli nonostante le limitazioni, Lorenzoni torna alla carica con il "MoVE In"

Il portavoce dell'opposizione in Regione: «Le limitazioni di circolazione dei veicoli più inquinanti sono rigide e danneggiano i lavoratori. Questo sistema premia invece un modo di guidare virtuoso, in grado di ridurre il consumo di carburante»

 «In Veneto la limitazione di circolazione nel periodo invernale dei veicoli più inquinanti, finalizzata a contenere le emissioni nocive nell’aria, è troppo penalizzante per le attività economiche. Provoca gravi e grandi disagi alla popolazione, soprattutto alla fascia dei meno abbienti, che di certo non sono nelle condizioni economiche di cambiare auto ogni pochi anni per essere in regola con la normativa per la qualità dell’aria». Così il Portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, invita l’amministrazione regionale ad attuare il progetto “MoVe In”, MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti, al quale la Giunta regionale stessa ha aderito con la delibera del 23 agosto 2022.

MoVe In

«’MoVe In’ – spiega il consigliere - da flessibilità nell’attuazione delle limitazioni alla circolazione e promuove comportamenti virtuosi, uno stile di guida più responsabile per i proprietari dei veicoli maggiormente inquinanti. Nello specifico, chi aderisce al servizio si impegna a rispettare la soglia dei km assegnati su base annuale, limitando, in tal modo, le emissioni inquinanti del proprio veicolo. Viene premiato un modo di guidare virtuoso, in grado di ridurre il consumo di carburante, con l’aggiunta di ‘km bonus’ alla soglia chilometrica annuale assegnata. Sono centinaia di migliaia i cittadini veneti che tutt’oggi, sono ancora impossibilitati a recarsi sul posto di lavoro, poiché in possesso di autoveicoli bloccati dalle norme per la qualità dell’aria in vigore – chiarisce Lorenzoni. Oggi, ho presentato una interrogazione al riguardo rivolta al presidente Luca Zaia e all’assessore Gianpaolo Bottacin. Ricordo, che il progetto ‘MoVe In’ è stato sviluppato in Lombardia e acquisito poi anche da Piemonte ed Emilia Romagna. Considerato che il Veneto, ancora sei mesi fa, ha formalmente aderito all’iniziativa, previo accordo con la regione Lombardia per l’utilizzo dello strumento, chiedo cosa attenda per attuare il provvedimento. Il divieto rigido porta a non effettuare i controlli, perché accanirsi sui cittadini lavoratori. Offrire loro un’alternativa che li aiuta a limitare le proprie emissioni è un imperativo immediato», conclude Lorenzoni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Come far circolare vecchi veicoli nonostante le limitazioni, Lorenzoni torna alla carica con il "MoVE In"

PadovaOggi è in caricamento