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Lorenzoni: «Gravissimo l'atteggiamento di Zaia»

Nella querelle delle azioni giudiziarie intraprese dai vertici di palazzo Balbi e Azienda zero nei confronti di chi ha criticato la sanità veneta fa capolino la presa di posizione del consigliere regionale del gruppo misto: il quale invece difende l'operato di Carlo Cunegato, volto di spicco de «Il Veneto che vogliamo» nell'Alto vicentino

Querele nei confronti di chi critica palazzo Balbi e la sanità veneta? Si tratta di una condotta che va stigmatizzata sul piano sia politico che etico. È quanto sostiene il consigliere regionale veneto del gruppo misto Arturo Lorenzoni che ieri 3 maggio sull'argomento ha diffuso una nota al vetriolo.

Crisanti

Nella quale peraltro si dà conto di due vicende che si sono intrecciate lungo l'asse Schio, Padova, Venezia. La prima riguarda l'archiviazione del fascicolo a carico del professore Andrea Crisanti. Il noto scienziato, direttore della clinica universitaria di infettivologia presso l'ospedale patavino, era stato oggetto di una segnalazione alla procura della città del Santo da parte di Azienda zero. Il caso, come racconta Padovaoggi.it è stato archiviato per inconsistenza dell'accusa. Ancora, gli atti sarebbero stati inoltrati alla Corte dei conti la quale potrebbe decidere di vederci più chiaro vista la parcella dal 27mila euro che la Azienda zero (l'azienda speciale regionale che coordina le Ulss sul territorio) avrebbe corrisposto all'avvocato Fabio Pinelli del foro di Padova. Il quale a sua volta sarebbe stato incaricato da Roberto Toniolo, giustappunto direttore generale di Azienda zero.

Cunegato

L'altra vicenda menzionata da Lorenzoni riguarda il consigliere comunale scledense Carlo Cunegato che milita nella formazione «Veneto che vogliamo». Da anni Cunegato è uno dei più puntuti critici della politica regionale in materia di sanità. Cunegato per alcune sue uscite era stato querelato sempre da Toniolo nonché dal governatore in persona, ossia il leghista Luca Zaia. La magistratura, stando a quanto riferito dallo stesso Cunegato, avrebbe chiesto l'archiviazione perché avrebbe considerato semplice critica politica le esternazioni del consigliere scledense. La difesa di Zaia e Toniolo, propugnata sempre da Pinelli, avrebbe invece deciso di impugnare avanti al gip la richiesta del magistrato inquirente. Il che in un lungo post sulla sua bacheca Facebook ha suscitato il risentimento di Cunegato, ma anche una decisa presa di posizione di Lorenzoni. «La denuncia al Professor Andrea Crisanti, portata avanti da Azienda Zero - scrive il professor Lorenzoni che insegna ingegneria all'università di Padova - è stata archiviata. Stessa sorte era toccata qualche mese fa anche per l'attore Natalino Balasso, querelato per diffamazione e il cui procedimento è stato archiviato. Pure nel procedimento contro i portavoce del Veneto che Vogliamo il giudice ha ritenuto che non fosse opportuno procedere. Ma Zaia ha proposto opposizione, chiedendo la convocazione di Carlo Cunegato e Vania Trolese in tribunale il prossimo ottobre... Ritengo gravissimo l'atteggiamento aggressivo dell'amministrazione regionale verso una legittima e rispettosa dialettica politica». Più in generale il j'accuse di Lorenzoni va ricondotto al clima maturato lo scorso anno quando le critiche alla Regione Veneto nell'ambito della gestione della emergenza da Covid-19 furono parecchie.

Pinelli

Ma come la pensa al riguardo chi è stato oggetto degli addebiti di Cunegato e Lorenzoni? Chi scrive ha interpellato direttamente l'avvocato Pinelli. Il quale fa sapere che «per una questione di doverosa riservatezza connaturata» al suo ruolo ritiene, almeno per il momento, di non potere intervenire sulla vicenda.

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