Mandela, l'assessore provinciale su Facebook: "Razzismo al contrario"
Il messaggio di Enrico Pavanetto, ex pidiellino da poco unitosi alle fila di Fratelli d'Italia, dopo la morte del leader anti-apartheid sudafricano
Nelle ore del lutto mondiale per la morte, a 95 anni, di Nelson Mandela, leader dell'anti-apartheid in Sudafrica, di cui divenne presidente, nonché premio Nobel per la Pace, spunta sui social network la presa di posizione, controcorrente, dell'assessore provinciale di Padova alla Sicurezza Enrico Pavanetto.
IL POST. Il politico locale, ex pidiellino da poco unitosi alle fila di Fratelli d'Italia, ha postato sul proprio profilo Facebook il seguente messaggio, privo di riferimenti espliciti ma che non può che riferirsi a "Madiba": "Anche su questo sto dalla parte dei più deboli .....dei Boeri innocenti assassinati da un razzismo al contrario che il mondialismo odierno e l ignoranza oggi santifica".
L'ALTRO POST. Un'altra voce si alza poi dalla politica locale padovana, anche stavolta non esattamente per incensare Mandela: "Siamo tutti d’accordo che Mandela fosse veramente un santo? – scrive sempre sul social network Alberto Franceschi, consigliere forzista in Quartiere 5 – Mandela è diventato uno dei simboli più importanti del pacifismo e dell’anti-razzismo, ma è proprio così? Io nutro molti dubbi, dal momento che Mandela, ogni volta che si presentava in pubblico, iniziava a cantare la sua canzone prediletta: Kill the whites. Come sempre la storia la scrivono i vincitori".