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No al maxischermo per Fermana-Padova, l'intervento congiunto di Cappellini e Luciani

I consiglieri di Libero Arbitrio e Lega Nord si scaglino contro la mancata installazione: "Ma Giordani e Bonavina si parlano?"

Avevano già espresso la loro opinione. Ma ora che la notizia della mancata concessione del maxischermo ha ottenuto i crismi dell'ufficialità, Elena Cappellini e Alain Luciani tornano a farsi sentire.

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L'attacco

I consiglieri di Libero Arbitrio e Lega Nord affidano il loro sfogo a un intervento congiunto firmato in calce: "Un attacco gratuito, quello che ci ha rivolto l’assessore Diego Bonavina in merito al megaschermo per assistere alla partita del Padova a Fermo, match che potrebbe portare matematicamente il Padova in serie B già domani. Avevamo chiesto al sindaco Giordani, senza alcun intento polemico ma da cittadini e tifosi del Calcio Padova, se in città sarebbe stato installato il megaschermo per permettere a tutti i tifosi di seguire la partita in diretta. Giordani stesso aveva assicurato che si sarebbe provveduto, rammentando anche il suo legame con il calcio Padova. Unico problema che aveva prospettato era la possibile insufficienza di banda per permettere alla tv della Lega Pro la trasmissione. Difficoltà facilmente superabile. Stante la concomitanza con la maratona, avevamo anche prospettato di installare il maxischermo magari in un quartiere, in modo che le due manifestazioni potessero svolgersi senza configgere. Ricordiamo che si sarebbe tratto di un momento importante di socializzazione e anche un segno tangibile del sostegno della città alla squadra, sostegno che negli ultimi tempi era un po’ scemato. Oggi siamo di fronte alla risposta piccata dell’assessore. Ci chiediamo: ma sindaco e assessore non si erano confrontati sulla questione? Evidentemente no! Inoltre, l’affermazione che sono stati venduti poco più di 600 biglietti sembra una giustificazione troppo alla “foglia di fico”. Si è chiesto l’assessore se in tempo di crisi tutti i tifosi, magari ragazzi ancora a carico delle famiglie, o padri e figli, hanno a disposizione minimo 50 euro a testa per la trasferta? Questo a patto di comperare solo il biglietto dello stadio, pagare il pullman organizzato per i tifosi o suddividere le spese di trasferta in più persone. Aggiungiamoci il minimo, ad esempio un panino ed un bicchiere d’acqua: forse non tutti hanno la cifra a disposizione e un mega schermo poteva far partecipi tutti di quella che potrebbe essere, già domani, una grande festa attesa da anni!!!"

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