L'assessore Micalizzi martedì farà un sopralluogo con i tecnici per far partire una prima fase di pulizia delle palazzine di via Anelli che successivamente saranno abbattute per consentire la costruzione della nuova questura. A breve poi sarà buttato giù anche il muro che tanto aveva fatto parlare.

Grandi pulizie

"Mentre siamo impegnati - spiega l'assessore A. Micalizzi - nella partita dell'acquisizione degli appartamenti che ci consentirà di abbattere le palazzine e cominciare a la realizzazione della nuova questura. C'è anche la necessità, immediata, di gestire da subito la situazione contingente. Serve pulire le parti esterne, i garage, i cortili fuori, serve anche una iniziativa di disinfestazione. Bisogna fare questo importante lavoro di pulizia. Per questo sono stati stanziati 50 mila euro". 

Il muro

Forse è arrivato anche il tempo di abbattere un altro simbolo di quella brutta pagina della città, il muro. Che novità ci sono da questo punto di vista? "Il muro è stato il simbolo del ghetto, una misura che si era resa necessaria proprio perché quello era il lato debole che circondava le palazzine, meno protetto e meno controllato. Per questo si pensò a una barriera, che poi invece dalle cronache fu definita muro. Il 7 luglio ricorre l'anniversario della chiusura delle palazzine, quindi fare questo tipo di azioni in questo periodo assume anche un significato simbolico".