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Insulti e minacce No Vax: Giordani quasi sotto scorta, ma Bitonci solidarizza solo con Zaia

Dopo gli episodi di ieri 20 aprile che hanno visto coinvolti il sindaco e il presidente della regione, l'intero mondo politico ha espresso solidarietà nei confronti di entrambi. L'ex sindaco si distingue e "snobba" il primo cittadino che lo aveva battuto nel 2017

Si chiama cortesia istituzionale. Si utilizza quando anche un avversario politico è minacciato, offeso o gli accade qualcosa di personale che va oltre i ruoli. Il parlamentare della Lega Massimo Bitonci, dopo i gravi episodi di ieri 20 aprile che hanno coinvolto nello stesso modo il presidente della Regione Luca Zaia e il sindaco Sergio Giordani, ha preferito rivolgere un messaggio solamente nei confronti del primo. Nel suo post sui social ha pubblicato una foto dove le ingiurie riguardano solo Zaia, senza specificare la matrice No Vax, lasciando quindi aperto il dibattito nei commenti, dove inevitabilmente sono stati buttati nella mischia (e a casaccio) i centri sociali. Nessuna parola invece nei confronti di Giordani, sindaco della città dove i fatti sono avvenuti e colpito esattamente come Zaia. Tanto da essere messo quasi sotto scorta dal prefetto, Raffaele Grassi. Al contrario, molti esponenti leghisti hanno espresso solidarietà bipartisan senza fare distinzioni tra le due personalità coinvolte. Nel rispetto dei ruoli politici. «Solidarietà al nostro Governatore Luca Zaia, con una guerra in piena Europa, la minaccia di un conflitto nucleare, una crisi economica senza precedenti con un’inflazione ai massimi dagli anni ‘70 - scrive Bitonci - c’è ancora qualcuno che vuole solo seminare odio nei confronti di chi si sta occupando, con responsabilità, dei propri cittadini. Vergogna». Nessuna parola anche dal candidato sindaco di centrodestra Francesco Peghin, che in questo caso si è dimenticato anche di Zaia.

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