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Politica Cadoneghe

«Bisogna mozzargli mani e piedi»: minacce via Facebook al sindaco di Cadoneghe

A denunciarle tramite il proprio profilo personale è proprio Marco Schiesaro, finito nel mirino dei rom per aver chiesto lo sgombero del campo nomadi di via Frattina

«A questo sindaco bisogna mozzargli mani e piedi, così non si muove più». L'italiano utilizzato è decisamente più "storpiato", ma la minaccia è reale. E il destinatario è Marco Schiesaro, primo cittadino di Cadoneghe.

La minaccia

Una minaccia arrivata al sindaco direttamente sulla sua pagina Facebook. Motivo: Marco Schiesaro ha chiesto lo sgombero del campo nomadi di via Frattina, in cui al momento abitano circa 25 persone. Un campo di proprietà dei rom, che lo hanno regolarmente acquistato nel 2004, ma che non è edificabile in quanto classificato come agricolo. Il sindaco di Cadoneghe si è già incontrato più volte dall'ottobre dello scorso anno con i residenti del campo per trovare soluzioni abitative diverse, ma senza successo. E ora arrivano queste minacce via social, che lo stesso Schiesaro commenta: «Ecco perché fino a ieri certa politica a Cadoneghe non muoveva un dito per la legalità, per il rispetto. Per una soluzione vera e concreta ai campi rom. Perché la legge sia veramente uguale per tutti.Alcuni di loro, cosa fanno? Minacciano. Complimenti!»

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