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Minasola: «Si prenda decisione definitiva contro la quarta linea dell'inceneritore»

Il candidato sindaco di 'Alleanza per Padova' insiste e mette nel mirino l'amministrazione, che però ha le mani legate perché la scelta è della Regione

«Il silenzio di Comune e Regione sui reali effetti della quarta linea dell’inceneritore di San Lazzaro provocano paure e reazioni, considerando anche la notifica recentissima del ricorso al Tar. La quarta linea è una gemella della terza». Il candidato sindaco di 'Alleanza per Padova' tuona contro l'amministrazione. Domenico Minasola insisite su un tema caro agli ambientalisti: «Nessuna novità tecnologica di rilievo rispetto a una decina di anni fa - evidenzia Minasola - Il progetto prevede che la quarta linea sostituisca le prime due molto vecchie, soprattutto la seconda. Resteranno due linee di impostazione classica, ovvero a griglia, nonostante ci siano altre tecnologie molto più moderne che potrebbero essere valutate». La decisione finale spetta alla Regione, il Comune ha già consegnato tutte le sue prescrizioni.

Hera

«La stessa Hera avverte sull'incremento di polveri nelle aree circostanti - insiste Minasola - perché il Comune di Padova non si impegna con convinzione, come chiesto da Alleanza per Padova, in una grande operazione di trasparenza, che renda sempre pubblici dati veri e credibili sull'inquinamento e in un ampio intervento di riqualificazione ambientale? Gli enti devono obbligare subito e preliminarmente il gestore a fornire teleriscaldamento all'ospedale che sorgerà quasi nei pressi, all'Università e agli abitati di Camin e Terranegra. Solo così – conclude Domenico Minasola - compenseranno i rischi di maggiore esposizione al particolato».

Efficientamento energetico

«L'amministrazione ha il dovere di sostenere un energy management costante, che doveva essere avviato già nel decennio scorso, con incremento negli ultimi cinque anni. Il Comune di Padova - dichiara Minasola - nell’ottica della spending review e del risparmio sul consumo energetico avrebbe dovuto avviare processi orientati al quadro per le politiche dell'energia e del clima all'orizzonte 2030. L’efficientamento energetico dell’amministrazione comunale e degli uffici preposti e ad essa assoggettati, direttamente o indirettamente, è possibile – prosegue Domenico Minasola - se avviato con un preciso piano strategico e ben articolato. Alleanza per Padova propone una ottimizzazione delle risorse energetiche della macchina amministrativa padovana, al fine di ridurre realmente i consumi e l’impatto sull’ambiente. In futuro abbiamo identificato azioni di energy management – prosegue Minasola - basate sul minore impatto energetico e ambientale, considerando un flow-chart sul monitoraggio dei processi energetici, una pianificazione di interventi tecnologici e l’individuazione di evoluzioni energetiche che non siano azioni estemporanee. Il coraggio di scelte politiche, anche padovane, è la forza che può soccorrere ambiente e clima verso una riduzione dell’eccessivo CO2 e surriscaldamento terrestre. Al contrario – conclude Minasola - potremmo essere coinvolti da palliativi di sterile efficacia».


 

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