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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Monselice / Parco Buzzaccarini

Monselice, crollo di tratto delle mura storiche: l'opposizione accusa l'amministrazione

I Consiglieri Comunali d'opposizione del comune di Monselice si sono espressi con una nota congiunta sull'episodio del cedimento e lanciano l'allarme sull'intero patrimonio storico e artistico del territorio

E’ crollato, all’alba di sabato 9 gennaio, un tratto delle mura storiche del Parco Buzzaccarini. I calcinacci hanno invaso la carreggiata di via Vo’ de Buffi. Dopo l’intervento delle Forze dell’ordine il traffico è stato deviato. Fortunatamente nessuna persona è rimasta colpita. I Consiglieri Comunali d'opposizione del comune di Monselice, Rino Biscaro, Sante Bozza, Angelo Giuliani, Gianni Mamprin, Francesco Miazzi e Silvia Muttoni si sono espressi con una nota congiunta, a riguardo, e non sono stati affatto teneri con l'amministrazione. 

Danno

«Il danno, già di per sé grave - sottolineano i consiglieri - di aver lasciato rovinare delle mura storiche poteva risolversi in disastro. Il crollo avrebbe potuto danneggiare cose (per es. auto) e peggio, persone, sia tra gli ospiti del Parco (tra i quali ci sono molti bambini), sia tra gli utenti della strada. Questa è la cronaca di un danno annunciato e denunciato da anni da parte dei gestori del Parco, dei residenti della zona (che avevano persino promosso una petizione di firme), dei Consiglieri di minoranza».

Manutenzioni

«Alle richieste di intervento sempre più urgente non sono seguiti i fatti. Anziché gloriarsi di essere intervenuta a certificare il danno oramai avvenuto, il Sindaco avrebbe fatto meglio a chiedere scusa per il ritardo con cui (non) ha avviato le manutenzioni necessarie per prevenire il crollo. Il caso delle mura del Parco rischia, purtroppo, di non essere isolato. Da mesi, infatti, l’urgenza di porre in essere efficaci interventi di manutenzione del patrimonio storico-artistico cittadino è portata all’attenzione del Sindaco da parte di gruppi di cittadini e del Consiglio comunale grazie al lavoro della minoranza, mediante interrogazioni specifiche o nel dibattito relativo alle proposte di bilancio o di programmazione delle opere».

Patrimonio artistico

«È il caso, tra l’altro, delle mura di via Tassello sotto la chiesa di San Martino, ma anche del campanile e della chiesa di Santo Stefano.Con fatica le chiacchiere del Sindaco sono state tradotte in timidi finanziamenti (ridotti a quelli del passato). Di interventi concreti, però, ancora neppure l’ombra. Tra le priorità dichiarate dall’Amministrazione Bedin in effetti non si ritrova la cura del patrimonio comune. Le risorse sono dirottate verso altri interventi, di cui è quanto meno discutibile l’urgenza (si veda, da ultimo, il cofinanziamento comunale per l’implementazione del sistema di sorveglianza mediante telecamere). Se non ci sarà un’inversione di rotta, però, potremo trovarci a fare i conti con danni ancora più gravi: alle cose o magari alle persone. Noi continuiamo il nostro lavoro di denuncia e sollecitazione perché riteniamo che la cura della città e la sicurezza di chi la vive siano  priorità indiscutibili».

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