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Politica

Movida e Covid, l'assessore Bonavina: «Nessun provvedimento drastico, ma serve responsabilità»

L'assessore alla sicurezza: «Reprimere certi comportamenti ha senso fino a un certo punto se non si riesce poi a innestare nelle persone la convinzione che è necessario avere questo tipo di attenzioni»

La “movida” ai tempi del Covid è il tema più caldo della politica in città e provincia. Il caso Monselice insegna che non è solo un problema di Padova ma di tutti i centri, piccoli o grandi che siano. Le zone di ritrovo, soprattutto negli orari serali sono le aree critiche perché non si rispettano i distanziamenti, non si indossa la mascherina e molto spesso si generano assembramenti.

Covid e movida

Il tema è stato affrontato dall’assessore alla sicurezza, Diego Bonavina che ha risposto alla stampa a diverse domande sull’argomento. Bonavina ha, in tutte le sue risposte, messo al centro non provvedimenti di carattere punitivo o restrittivo ma al contrario ha richiamato tutti ad assumere comportamenti responsabili. La nuova campagna del comune, con i manifesti che ricordano quali sono le direttive da seguire per contenere il diffondersi del Covid, va in questo senso. «Dobbiamo fare leva sul senso civico, sulla consapevolezza che certi comportamenti possono avere conseguenze su di sé e sugli altri. E’ di questo che stiamo parlando, far crescere il senso civico nelle persone, soprattutto giovani». L’assessore Bonavina ci tiene a evidenziare un aspetto: «E’ chiaro che soprattutto quando si è giovani, quando ci si ritrova in certe situazioni è più facile venire meno a quelle che sono le indicazioni. Questo non si può negare. Reprimere questi comportamenti ha senso fino a un certo punto se non si riesce poi a innestare nelle persone la convinzione che è necessario avere questo tipo di attenzioni».

Ribadisce poi: «Non credo al pugno duro e alla repressione, credo invece che bisogna fare tutti uno sforzo per fare sì che non si ripresenti la situazione dell’anno scorso. Quindi innanzi tutto richiamo il senso di responsabilità di tutti, poi se proprio non si riesce a gestire la gente in piazza garantendo la salvaguardia della salute di tutti è chiaro che siamo pronti a prendere provvedimenti anche drastici ma la prima opzione è ancora quello che preferisco». Infine l’assessore Bonavina fa una considerazione: «So che per i genitori non sempre è facile farsi ascoltare dai figli, ma facciamo tutti insieme questo sforzo di far loro capire i rischi che corriamo tutti se non si rispettano le direttive anti covid».

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