rotate-mobile
Politica Anguillara Veneta

Mozione contro la cittadinanza a Bolsonaro: la sindaca Buoso blinda il Comune e poi si dà alla fuga

Insulti, spintoni ai giornalisti presenti, dito medio all'indirizzo di chi manifestava da parte di consiglieri comunali e non ultimo una sindaca, Alessandra Buoso primo cittadino di Anguillara Veneta, che non solo si nega alla stampa perfino al telefono, ma che fugge da un'uscita secondaria

Insulti, spintoni ai giornalisti presenti, dito medio all'indirizzo di chi manifestava e non ultimo una sindaca che non solo si nega alla stampa perfino al telefono, ma che fugge da un'uscita secondaria. Se non fosse una cosa seria, tremendamente seria, ci sarebbe solo da ridere.

Jack lo Squartatore

Quanto accaduto questa mattina, 28 gennaio, ad Anguillara Veneta, comune della bassa padovana che ha deciso di dare, due anni fa, la cittadinanza onoraria a Jair Bolsonaro, è l'ennesimo capitolo di una vicenda che sta mettendo in imbarazzo la giunta comunale. Una cittadinanza, quella a Bolsonaro, concessa perché i suoi avi sono partiti da Anguillara. Un po' come dire che se si trovasse un trisavolo di Jack lo Squartatore originario di questo Comune, si potrebbe concedere la cittadinanza onoraria anche al serial killer. Il principio è questo, ed è l'unica cosa che consiglieri e assessori della giunta di Anguillara sanno difendere.

Sindaca Buoso

Neppure a parole in realtà, perché qui nessuno risponde di nulla. Chiedere è impossibile, visto che dalla Sindaca in giù, si nascondono tutti. Alla faccia della trasparenza. La sindaca Alessandra Buoso, alla quale chiediamo da sei settimane di concederci una dichiarazione, non pretendiamo un'intervista, non ha mai tempo. O è al lavoro o sta facendo la madre. Tutto rispettabile, ma allora perché fa la sindaca? La signora non è mai disponibile per rispondere alla stampa. Non solo a quella locale ma anche a quella internazionale. C'erano infatti, anche giornalisti brasiliani fuori dal municipio, sabato 28 gennaio, per assistere al consiglio comunale in cui si votava una mozione proposta dalla minoranza, nella fattispecie dal consigliere Antonio Spada, già candidato sindaco, per togliere la cittadinanza a Bolsonaro.

Fuga

La sindaca ha scelto non solo di negarsi, ma è fuggita da un'uscita secondaria per sottrarsi alle domande dei giornalisti. E' normale che la sindaca di un piccolo comune che si è prestata a un'operazione che è evidente non può essere partita dalla giunta comunale, non sappia difendere una "sua" iniziativa? Diciamo che è sua perché è anche inutile infierire su chi si è fatto dettare l'agenda senza neppure capire di cosa si stesse trattando. Non c'è uno nella giunta che conosca le reali dimensioni di questa faccenda che in Brasile sta facendo invece molto rumore. Ci auguriamo che almeno, in consiglio, conoscano la posizione geografica del Paese verdeoro visto che pare chiaro che la storia, recente e passata, la ignorano. Altrimenti sarebbe pure peggio.

Stampa

Per impedire che i giornalisti potessero fare domande, dal portinaio del comune al consigliere Ivo Bedin fino a un suo collega di cui non conosciamo le generalità, hanno non solo chiuso in faccia le porte a chi chiedeva spiegazioni, ma si sono pure permessi di mettere le mani addosso a chi, giornalista, voleva solo fare delle domande. Lecite. Il personaggio è talmente impavido che poi si è dato alla macchia come la sindaca, scappando di nascosto come fanno solo coloro che hanno qualcosa da nascondere. Poco prima che accadesse questo un centinaio di persone hanno manifestato fuori dal blindatissimo comune. Che poi, visto anche lo schieramento di forze impiegato per consentire alla sindaca e alla giunta di boicottare in tutti i modi la mozione dell'opposizione, interrompendo e facendo in modo di non fare finire l'intervento al consigliere Spada, deve essere costata non poco alla collettività questa bella inziativa della giunta di Anguillara Veneta. Alla faccia della democrazia.

Polpetta avvelenata

Anche il segretario provinciale della Lega, Nicola Pettenuzzo, si è detto stupito del comportamento della sindaca, che in tutte queste settimane non solo si è negata a tutta la stampa, nazionale e internazionale, ma si è nascosta. La sindaca Buoso sarà certo grata a chi le ha rifilato questa polpetta avvelenata. Perché è chiaro, lo ribadiamo, che l'idea della cittadinanza non è sua, neppure di Bedin o degli altri consiglieri, altrimenti sarebbero in grado spiegare. Peccato però che chi gliel'ha servita non le abbia spiegato che si stava cacciando in una bega che non è locale e che di lei si parla, non in termini troppo edificanti, anche al di là dell'Oceano. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mozione contro la cittadinanza a Bolsonaro: la sindaca Buoso blinda il Comune e poi si dà alla fuga

PadovaOggi è in caricamento