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Ciclisti, il consigliere Tiso presenta una doppia mozione: «Servono segnaletica e rispetto»

«Sugli argini si chiede di installare una segnaletica che inviti i ciclisti a ridurre la velocità e a rispettare runners e pedoni, ma i cartelli stradali per la convivenza tra ciclisti e auto servono anche lungo le vie in cui non ci sono ciclabili o sono presenti ciclabili non protette e bike line»

Come noto Padova è la città italiana con il maggior numero di chilometri di piste ciclabili in rapporto al proprio territorio comunale. Ma chi vi risiede rispetta veramente i ciclisti? E viceversa, i ciclisti rispettano chi condivide gli stessi spazi? A porsi la doppia domanda è stato Nereo Tiso, consigliere comunale del Partito Democratico, che vuole porre l'accento su questa problematica.

Mozioni

A spiegare come è lo stesso Tiso: «Ho depositato in questi giorni in Consiglio Comunale due mozioni che riguardano le ciclabili arginali e la convivenza con le auto lungo le strade. Sugli argini si chiede di installare una segnaletica che inviti i ciclisti a ridurre la velocità e rispettare runners e pedoni. L'altra richiede, invece, una segnaletica, così come in molte altre città, per la convivenza tra ciclisti e auto lungo le vie dove non ci sono ciclabili, ciclabili non protette e bike line, così come succede in molti altri paesi europei. In alcuni paesi il rispetto per i ciclisti è imperativo, in Italia invece, dall'inizio dell'anno, già 103 ciclisti sono morti sulle strade: l'ultimo, pochi giorni fa, è stato Davide Rebellin».

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