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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Next to me, la risposta dei padovani: in due mesi già cinque famiglie hanno trovato alloggio

L'obiettivo è aiutare le famiglie in difficoltà ad accedere al mercato privato degli affitti mettendoli in collegamento con i proprietari di casa ai quali vengono date delle garanzie concrete sul pagamento dell'affitto e la manutenzione dell'immobile

L'obiettivo è aiutare le famiglie in difficoltà ad accedere al mercato privato degli affitti mettendoli in collegamento con i proprietari di casa ai quali vengono date delle garanzie concrete sul pagamento dell'affitto e la manutenzione dell'immobile: in sintesi è questo quello che fa il progetto Next to me - Reti di vicinanze promosso nel giugno di quest'anno da un'ampia alleanza tra Comuni, Prefettura, Università di Padova, agenzie immobiliari, cooperative sociali, proprietari di immobili, soggetti sociali e sindacali. E' sempre più vasta fascia di popolazione che fatica ad accedere al mercato privato degli alloggi e nello stesso tempo non ha i requisiti per l'assegnazione delle case del patrimonio pubblico. Funziona così, chi dispone di un immobile sfitto segnala la propria disponibilità. Il Comune e la rete di cooperative sociali padovane selezionano gli affittuari e forniscono garanzie sul pagamento regolare dell’affitto e la valorizzazione del fabbricato; le persone che accedono al piano devono avere un lavoro e un progetto di vita in Italia, così da ricevere sostegno economico e supporto formativo e culturale per migliorare la propria professionalità.

Famiglie

Le famiglie che accedono alla casa vengono seguite da un equipe che le supporta nella gestione della casa, delle relazioni con il vicinato e con la proprietà. Sono già cinque i nuclei familiari che hanno potuto trovare casa, in diversi quartieri della città e ad Abano, grazie al lavoro svolto dalle cooperative che lavorano al progetto, alla sensibilità di agenzie immobiliari, proprietari di casa e realtà sociali che si sono attivate per reperire gli immobili. Cinque famiglie che già possono contare su un lavoro, ma che ora con un tetto sicuro sopra la testa, possono immaginare serenamente un progetto di vita. Al numero di telefono dedicato ( 3755554211) continuano ad arrivare offerte da parte di proprietari di immobili. L'equipe di Next to me è al lavoro in queste settimane per inserire nuove famiglie. «Si tratta di un grande risultato che ci conforta e che rende evidente come questa città sappia, così come ha fatto durante il lockdown dello scorso anno, unire le energie e dare assieme risposta ai problemi. E così che il piano costruito per facilitare l'incontro tra la domanda e l'offerta di abitazioni sta dando buoni frutti», ha dichiarato Marta Nalin, assessora alle politiche abitative.

Festival abitare

Nell’ambito del progetto Next To Me il 29 agosto prende il via il primo festival sull’abitare a Padova, con quattro serate evento itineranti (29 agosto, 5, 10, 12 settembre) che con il cinema, il gioco, il dibattito porterà al centro della scena il tema dell’abitare tra relazioni solidali, convivenza multiculturale e intergenerazionale. Durante le serate saranno proiettati film d’autore, grazie alla collaborazione con Euganea Movie Movement, attraverso i quali esplorare le dimensioni delle relazioni solidali e di prossimità. Saranno presenti stand informativi, sarà possibile consumare ottimi apertivi accompagnati dalla cucina di quattro ristoratori padovani. Verrà allestita una “stanza giochi” dove i più piccoli (4 – 12 anni) parteciperanno al laboratorio creativo “Il Mondo in una casa”, durante il quale costruire la loro casa ideale, condotto dall’attrice, perfomer e clown Sara Celeghin. Un talk tematico con architetti, urbanisti, sociologi, attivisti approfondirà i diversi aspetti del tema “abitare”: periferie, comunità, nuove generazioni e multiculturalità.

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