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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

No all'imu sulla prima casa dei disabili, mailbombing a tutti i sindaci di Padova da Casapound

Questa la richiesta che arriva ai 104 primi cittadini della provincia da Impavidi Destini, l’associazione di diversamente abili nata in seno a CasaPound Italia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

No all'Imu sulla prima casa dei disabili. Questa la richiesta che arriva ai ai 104 sindaci della provincia di Padova da Impavidi Destini, l'associazione di diversamente abili nata in seno a CasaPound Italia, che ha inondato di email le caselle postali dei primi cittadini per sollecitarli ad esentare dalla tassa sugli immobili una categoria di persone, come i portatori di handicap, già sovraccaricate di spese e che negli ultimi anni hanno visto assottigliarsi sempre di più in termini reali le forme di assistenza.

''La casa di proprietà è un bene necessario e lo è ancora di più se è la prima residenza di un diversamente abile - spiega il responsabile dell'associazione Vitostefano Ladisa - Per questo motivo chiediamo ai sindaci, che ne hanno facoltà, di esentare dall'Imu la prima casa se è residenza di un diversamente abile: è una questione di equità sociale prima di tutto, ma si tratta anche di non far collassare del tutto un sistema già gravoso per famiglie che andrebbero aiutate e sostenute più delle altre, a maggior ragione in un momento di crisi economica come quello che sta vivendo il nostro paese. Ai sindaci diciamo: la Costituzione italiana impone di assicurare ai disabili una vita libera e dignitosa, e la possibilità di disporre di una casa è il primo requisito per garantire questo diritto''.

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