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Nuovo ospedale, Zaia: "Momento di stop ci sta, ma poi si deve partire"

Il governatore del Veneto interviene sulla questione che vede il sindaco Bitonci osteggiare il progetto del polo sanitario a Padova Ovest in favore della realizzazione sull'attuale sede: "Contrapposizioni non servono"

"Le contrapposizioni non servono, è però comprensibile che Bitonci ponga delle questioni, seppure già affrontate 4 anni fa. Attendiamo le risultanze della commissione del sindaco a breve giro di posta ma poi si deve partire, sarebbe scandaloso se i nuovi dati arrivassero tra un anno". Così il governatore della regione Veneto, Luca Zaia, in merito alla contesa sulla realizzazione del nuovo ospedale di Padova fra chi vuole realizzarlo ex novo e chi invece, come il neo primo cittadino Massimo Bitonci, propone la ristrutturazione del vecchio.

IL PROGETTO. "La proposta della Regione ad oggi sul tavolo è di partire dalla situazione attuale - ha spiegato Zaia - dove c'è un ospedale da 1400 posti letto che è anche il 'contenitore' dell'Università e del Policlinico universitario. Noi vogliamo portare 1000 di questi posti letto nel nuovo ospedale, che diventerà il policlinico universitario dei veneti e avrà quindi tutte quelle strutture necessarie, come aule, laboratori di ricerca e tutto il resto e che avrà valenza internazionale, considerato anche il tema della mobilità sanitaria. Nel vecchio sito, invece, dove abbiamo investito in alcune strutture, metteremo altri 1000 posti letto, trasferendo lì il Sant'Antonio e cambiando sede allo Iov. Sarà quindi possibile demolire le strutture accessorie, liberando così spazio per parcheggi, verde e altri servizi alla città".

UN MOMENTO DI STOP. "Quando ci sarà la relazione della commissione di Bitonci - ha anticipato - la girerò allo staff dei tecnici per poi capire se tutto sia in linea o meno. È ragionevole che un sindaco che viene eletto si preoccupi di quanto accade nel suo comune; se Bitonci ha nuove carte, nessuno si rifiuta di analizzarle. Io queste questioni le ho affrontate nel 2010 e ho, dal 2011, una relazione firmata a più mani da oltre 200 pagine, diventata poi una delibera di giunta regionale. Mi rifiuto di pensare che si possano fermare ospedali per problemi politici. Lo stato dell'arte è che oggi c'è un momento di stop, perchè non si fanno ospedali contro le amministrazioni comunali. Spero che duri poco, risolto questo problema vedremo il punto di caduta". Il presidente della Regione ha sottolineato di ritenere "un obbligo" realizzare l'ospedale, perchè "nel disegno dell'edilizia ospedaliera del Veneto stiamo mettendo mano ai vari hub, non esiste che Padova non sia oggetto di interventi".

I SOLDI. In merito al finanziamento dell'opera, Zaia ha ricordato che la Regione ha "già stanziato 150 milioni" e che sono stati chiesto fondi tali da coprire l'intera spesa, che dovrebbe ammontare a circa 550 milioni, "al governo, tramite il finanziamento dell'articolo 20", e "alla Bei, che eroga prestiti per realizzazioni sanitarie all'1%. Lo strumento del project financing viene dopo e ad oggi non c'è nessun impegno in questo senso".

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