Omicidio all'Arcella, interviene la politica. Luciani (Lega): «Degrado noto e inaccettabile»
Il consigliere d'opposizione lunedì ha visitato il luogo dell'assassinio. Secca l'esortazione all'amministrazione comunale a intervenire tempestivamente per il bene dei residenti
All'indomani del macabro omicidio che ha scosso il quartiere Arcella, il mondo politico prende posizione. Sul posto si è recato Alain Luciani, consigliere comunale della Lega Nord.
Situazione limite
Il residence Ibisco è una sorta di quartiere nel quartiere. Un ammasso di sessanta mini appartamenti ormai trasformati in ghetto. Tra subaffitti e abusivi, sono tanti gli sbandati, i criminali e gli irregolari che affollano quel palazzo, una piaga sociale ben nota in zona, sulla quale la politica cittadina torna a puntare il dito. Martedì mattina lo ha fatto Alain Luciani, consigliere di opposizione a palazzo Moroni. «La situazione difficile di questo condominio è conosciuta sia dalle forze dell'ordine che dai servizi sociali» spiega «L'amministrazione precedente svolgeva controlli periodici per verificare le condizioni igieniche e di sovraffollamento che hanno portato a una situazione di altissimo degrado».
Luciani: «A rischio il futuro dei bambini»
A farne le spese, secondo Luciani, sono in primis le famiglie che vivono regolarmente nella palazzina, molte delle quali hanno bambini piccoli. «L'amministrazione comunale deve farsi un esame di coscienza e smettere di negare l'evidenza: c'è un problema di sicurezza, bisogna confrontarsi e affrontarlo». Luciani è perentorio: «Ci sono famiglie per bene costrette a vivere in una situazione vergognosa in cui si sta negando ai bambini l'opportunità di crescere in un ambiente sano. Non possiamo abituarci a questa situazione pietosa con appartamenti fatiscenti e criminali di ogni genere».
I residenti: «Politici e privati si muovano»
Che le condizioni all'interno del residence siano alquanto precarie lo conferma un residente: «Basterebbe poco per sistemare la struttura, purtroppo però qui domina la volontà di speculare, affittando e subaffittando senza alcuna regola al solo scopo di trarre profitto. Ecco perché siamo arrivati a questa situazione di degrado, con le persone stipate all'inverosimile». L'appello è chiaro: «La situazione è ingestibile anche per gli abitanti del quartiere, spetta tanto all'amministrazione comunale quanto ai proprietari il compito di intervenire una volta per tutte».