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Mercoledì, 29 Marzo 2023
Politica

Ostanel con i sindacati: «Sanità veneta sul baratro: Lanzarin risponda all’allarme dei medici di base»

La consigliera regionale durissima: «Sto attendendo da 5 mesi la risposta ad una interrogazione urgente alla Giunta Zaia per capire cosa intende fare per risolvere questa emergenza. Credo sia tempo che la Regione dia conto delle scelte compiute».

«La sanità veneta è oramai di fronte ad un baratro: medici che fuggono dalla sanità pubblica più che in altre regioni, giovani laureati che evitano specializzazioni fondamentali, come per es. medicina di emergenza e anestesia, e adesso pure i medici di base pronti a scioperare contro la Regione per le condizioni in cui sono lasciati operare», esordisce la consigliera Regionale Elena Ostanel (VcV) riguardo la vertenza che la Fimmg veneta, il sindacato dei medici di base, ha aperto con la Regione. «Interromperanno ogni rapporto con la Regione, a causa della mancanza di risposte da parte dell’assessora Lanzarin alle problematiche che sollevano. Questo significa che la situazione è veramente grave». 

Medici di base

Che manchino i medici di base non è certo una novità di questi giorni. «Sto attendendo da 5 mesi la risposta ad una interrogazione urgente alla Giunta Zaia per capire cosa intende fare per risolvere questa emergenza. Per anni la Regione ha scelto di attivare meno borse di studio per la formazione dei Medici di Medicina Generale rispetto alle altre regioni. Dico scelta perché non credo si possa sbagliare a programmare una cosa così banale. Più probabile quanto sostengono Fimmg e altri sindacati secondo cui la Regione avrebbe evidentemente deciso di privatizzare questa parte di assistenza», ribadisce l'esponente in Regione del Veneto che Vogliamo. «Se nel 2019 le zone senza medici di base erano 343, secondo l’ultimo report di IRES Veneto, a maggio 2022 la carenza riguardava 701 zone. E sulla base delle stime dei pensionamenti e dei possibili nuovi ingressi, si stima che nel 2028 mancheranno 1.283 medici di medicina generale, lasciando più di 1/3 dei veneti senza assistenza di base. E la medesima situazione è confermata anche da un recente rapporto AGENAS, diretta dal Prof. Palù: il Veneto, dopo Trentino-Alto Adige e Lombardia, risulta la peggiore regione per mancanza di medici base, con centinaia di migliaia di veneti costretti ai salti mortali per una visita o una ricetta. Credo sia tempo che la Regione dia conto delle scelte compiute». 

Consigliera regionale Elena Ostanel

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