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Padova, crescono le presenze di turisti. Colasio: «Ora il sito di destinazione per fare il salto che la città merita»

Un incremento del 7%. E’ questo il primo dato che emerge confrontando i dati degli incassi della tassa di soggiorno

Un incremento del 7%. E’ questo il primo dato che emerge confrontando i dati degli incassi della tassa di soggiorno, «un buon indicatore di presenze di turisti in città - spiega l’assessore Colasio che contattiamo telefonicamente - perché se nel primo trimestre del 2017 abbiamo raccolto 388mila di incasso attraverso la tassa di soggiorno, nel medesimo periodo del 2018 siamo arrivati a quota 436 mila. La tendenza è quindi il dato in crescita».

Numeri

“Questo dato - spiega l'assessore - è confermato dai dati dei musei. Se pensiamo alla Cappella degli Scrovegni, se si ragiona alle visite fino ad ottobre 2017 e le si confronta con lo stesso  periodo nel 2018, si passa da 266.000 a 283.0000 euro di incasso, un più 6, 5%. Sia il dato delle presenze in città che quello delle presenze nei musei ci dicono che c’è un incremento degli arrivi a Padova. Ci sono più presenze».

Sito di destinazione

«Ora - sottolinea Colasio - bisogna fare un salto di qualità, serve un sito di destinazione turistica. Serve come vetrina internazionale. Entro nove, dieci mesi al massimo lo avremo. Un sito che sia prima di tutto pensato per essere emozionale e allo stesso con le informazioni ma anche una cura dedicata».

Presenze

«Per incrementare - conclude l'assessore -  gli arrivi e presenze, bisogna lavorare di più su quelle che sono le offerte che la città offre. Pensiamo a Padova Urbs Pict, il patrimonio che ci portiamo dietro da Giotto in poi e successivamente pensiamo alla Padova universitaria, a quella sportiva, a quella del commercio ecc… bisogna mettere insieme i diversi aspetti della città, farli dialogare tra loro e renderli accessibili per chi ha interesse nella nostra città. Dobbiamo saper rispondere alle diverse esigenze che chi viene qui ha. Padova quante emozioni può produrre? Un’infinità».

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