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Padova tra le prime città in Italia a introdurre le Bike Lane

Padova è, con Milano, Torino e Roma, la prima città ad attuare le corsie ciclabili per una mobilità Covid free. Interventi veloci a sostegno di una modalità dolce all’aria aperta previsti dal Decreto Rilancio che interviene anche sul Codice della Strada

Padova è, con Milano, Torino e Roma, la prima città ad attuare le corsie ciclabili per una mobilità Covid free. Interventi veloci a sostegno di una modalità dolce all’aria aperta previsti dal Decreto Rilancio che interviene anche sul Codice della Strada per favorirei sistemi di mobilità compatibili con la nuova situazione post Covid: C’è il rischio infatti che molte persone, temendo gli assembramenti sui mezzi pubblici utilizzino l’auto privata per i propri spostamenti. L’uso della bicicletta, favorito da queste nuove “corsie d’attenzione” è una alternativa concreta. L’assessore ai lavori pubblici Andrea Micalizzi ha presentato questa mattina la prima Bike Lane realizzata in città lungo le vie Scardeone e Barozzi. 

Realizzazione

La realizzazione è molto più semplice e veloce: si presenta come una linea bianca tratteggiata di grosso spessore che segna lo spazio della carreggiata dedicato alle biciclette. A differenza della pista ciclabile vera e propria, alle auto non è vietato viaggiare occupando anche la bike lane, ma la presenza della corsia tratteggiata indica all’automobilista che la strada è percorsa da ciclisti che hanno stessa dignità rispetto alle quattro ruote.

Bike lane

Spiega l’assessore ai lavori pubblici Andrea Micalizzi: «La Bike Lane è un nuovo strumento di Codice della Strada che consente di tracciare piste ciclabili in modo più duttile, rapido ed economico così come già avviene da molti anni in diversi Paesi europei: segnala con una semplice striscia tratteggiata bianca, lo spazio di carreggiata in cui transitano le bici che può essere in condivisione con lo spazio per le auto. Fino ad oggi infatti le piste ciclabili dovevano obbligatoriamente avere una sede propria, distinta dalla corsia delle auto, in questo modo era impossibile realizzarle nelle strade in cui non c'era abbastanza spazio. La conseguenza era che le bici correvano comunque in strada insieme alle auto. La Bike Lane invece segnala uno spazio di attenzione che richiama al rispetto reciproco e al principio che "la strada non è soltanto tua" ma è uno spaziocondiviso. Questo strumento ci potrà consentire di realizzare più spazi per la ciclabilità, spendendo meno e trovando soluzioni più semplici e intuitive».

Corsie

Sottolinea il vicesindaco e assessore alla mobilità Arturo Lorenzoni: «In attuazione del decreto "rilancio", che consente di derogare alla larghezza delle corsie stradali in ambito urbano per far spazio a corridoi ciclabili, abbiamo indicato come prioritaria la tracciatura di "bike lane" nelle strade ove sia possibile ricavare gli spazi idonei, per dare un segnale chiaro di sicurezza per le biciclette in città. E' una misura a basso costo, ma decisiva nel promuovere la cultura della mobilità dolce, sempre più centrale nelle politiche di sostenibilità e sicurezza in città. La prima corsia realizzata, presentata oggi, è in via Scardeone e ringrazio l'assessore Micalizzi che ha provveduto ad attuare con celerità le indicazioni fornite dal settore mobilità».

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