Libero Arbitrio: "Caso Bettin, pessima telenovela dell'Amministrazione Comunale"

La chiamano "Telenovela Bettin". E parlano di "pessima soap opera". Con tanto di nuova puntata: Libero Arbitrio, neonato gruppo consiliare formato da Matteo Cavatton, Elena Cappellini ed Enrico Turrin, si scaglia contro l'Amministrazione Comunale.

DECIMO DOCUMENTO

Motivo del contendere, ancora una volta, le modalità di assunzione di Massimo Bettin, portavoce del Sindaco di Padova, Sergio Giordani. L'ex assessore Cavatton aveva già criticato lo stipendio d'oro percepito da Bettin, chiedendo anche la revoca dell'incarico, ma in quest'occasione l'esplicito comunicato stampa diffuso da Libero Arbitrio punta il dito in particolar modo su quello che viene chiamato "l'iter procedimentale più lungo mai adottato per l’assunzione di un collaboratore". Il gruppo consiliare specifica infatti che "la delibera n. 644/2017 del 28.12.2017 è il decimo documento prodotto dall’Amministrazione comunale avente ad oggetto il Sig. Massimo Bettin, la cui serie è la seguente:

- Decreto del Sindaco di Padova n. 53 del 19.07.2017;

- Valutazione tecnica Settore Risorse Umane del Comune di Padova, prot. n. 250784 del 19.07.2017;

- Contratto di lavoro a tempo determinato del Sig. Massimo Bettin del 19.07.2017;

- Deliberazione della Giunta comunale di Padova n. 0262/2017 del 25.07.2017;

- Determinazione del Settore Risorse Umane del Comune di Padova n. 2017/34/0131 del 27.07.2017;

- Appendice al contratto di lavoro a tempo determinato del Sig. Massimo Bettin del 27.07.2017;

- Nota del Sindaco di Padova n. 344654 del 10.10.2017;

- Nota del Capo Settore Risorse Umane del del 12.12.2017, prot. n. 435797;

- Deliberazione della Giunta comunale di Padova del 22.12.2017 n. 632/2017;

- Deliberazione della Giunta comunale di Padova del 28.12.2017 n. 644/2017.

E a questi se ne aggiungerà (come annunciato nell’ultima delibera) un undicesimo, ovvero una “apposita appendice contrattuale da stipulare” con il Sig. Bettin".

BUROCRAZIA COMUNALE

Nel comunicato stampa si parla inoltre di "burocrazia comunale, che ha sudato ben più di sette camicie per evitare di finire condannata per danno erariale". E i tre membri di Libero Arbitrio si chiedono "come mai ci sono volute 3 delibere di giunta, 2 valutazioni tecniche, 3 contratti di lavoro (l’originario e le due appendici/integrazioni) oltre ad un decreto sindacale, il tutto per chiarire una posizione 'trasparente'" prima di passare all'analisi del testo di quella che viene chiamata "l’ultima prodezza giuntale: lo stupore fa a gara con l’indignazione nel leggere i salti mortali con cui la Giunta cerca di superare indenne le forche caudine della Corte dei Conti. Si apprende con sconcerto che il Portavoce del Sindaco avrebbe diritto al contestato emolumento in quanto svolgerebbe 100 ore di lavoro straordinario al mese: non riusciamo ad immaginare come il Sig. Bettin impieghi le 12 ore di lavoro giornaliero – soprattutto in relazione alla pochezza e discontinuità dell’attività svolta sinora – ma la su riportata affermazione è antitetica alla previsione a favore dello stesso di un unico emolumento omnicomprensivo ed inoltre conferma l’illegittimità della precedente delibera. Delle due l’una: o lo stipendio era correttamente parametrato sin dall’inizio, e allora non ha alcun senso effettuare una verifica sullo straordinario svolto; oppure – come sempre da noi sostenuto – l’emolumento del Portavoce è del tutto fuori norma ed ora la Giunta corre ai ripari cercando di giustificarlo con un surplus di straordinari...".

"COPIONE TRAGICOMICO"

Il comunicato stampa si conclude con un attacco prima a Bettin e quindi all'Amministrazione Comunale: "Quali e quanti guai sta provocando il Sig. Massimo Bettin al Sindaco ed alla Giunta: non può fare il Capo Ufficio Stampa perchè non è giornalista, e non può fare il dirigente perchè non ha la Laurea. Il problema è che non può fare nemmeno il Portavoce, perchè non ha alcuna esperienza in materia (salvo che la tessara del PD in tasca costituisca idonea iscrizione ad albo professionale) e, soprattutto, non può certamente percepire l’attuale stipendio che mezzo apparato comunale sta cercando di garantirgli con sei mesi di lavoro e – ad oggi – 11 interventi. Come nelle peggiori soap opera, quando gli attori vorrebbero far sorridere scatenando involontariamente il pianto, e quando invece vorrebbere essere seri e fanno letteralmente sbellicare, così la Giunta di Padova prosegue nella recitazione scriteriata di un copione tragicomico insensato e ridicolo".