Coalizione Civica torna alla Prandina: «E' ora di decidere e di fare un parco»
Previsto un sabato di attività per portare l’attenzione sulla ex caserma organizzata da molte realtà cittadine. Gli "orange" colgono l’occasione per ribadire la propria posizione
Domani 10 giugno è in programma una giornata di attività per portare l’attenzione sulla Prandina come “Parco della Città”, organizzata da molte realtà cittadine. Coalizione Civica vuole cogliere l’occasione per ribadire la propria posizione a favore della destinazione a parco dell’area dell’ex Caserma Giacomo Prandina, come già espresso in molte occasioni.
Coalizione Civica
«In particolare si sottolinea come l’amministrazione comunale dovrebbe dare seguito alle indicazioni emerse dal processo partecipativo di Agenda 21, e istruire un concorso pubblico di progettazione secondo i criteri guida approvati dalla stessa Amministrazione Comunale con deliberazione di Giunta del 23 luglio 2019 - si legge in una nota - .I criteri che dovrebbero essere rispettati in fase di progettazione e attuazione derivano proprio dagli approfondimenti emersi nel percorso partecipato e che si richiamano a principi generali quali gli aspetti storici e culturali, dare priorità ad interventi che agiscano positivamente sul territorio».
I criteri
«Nel riconfigurare l’area è indispensabile reinterpretare le funzioni storiche del luogo, dai monasteri alle caserme, dai broli alla piazza d’armi, considerando l’importanza del disegno urbano come strumento organizzativo dell’ampio spazio vuoto centrale - sostiene Coalizione Civica - .Valorizzare le relazioni con le mura (sia fisiche che funzionali) e con il sistema degli spazi verdi e delle acque come ponte tra città storica e contemporanea. Serve rafforzare la resilienza urbana per contribuire a contrastare l’inquinamento atmosferico e gli effetti dei cambiamenti climatici a tutela della salute e della qualità della vita di tutti. E poi praticare soluzioni il più possibile reversibili o facilmente convertibili, in funzione della pianificazione futura, in grado di evolvere con le trasformazioni della città, procedere con interventi per stralci successivi per rendere fruibile l’area fina da subito. Rispettare i vincoli culturali e urbanistici posti dalla Soprintendenza. E infinep revedere momenti di confronto, informazione, ascolto e dialogo con i portatori di interesse locale e i cittadini.
Interventi immediati
Allo stesso tempo però Coalizione Civica chiede vengano effettuati alcuni interventi immediati, quali ad esempio: il dimezzamento dell’area attualmente destinata in via provvisoria a parcheggio, destinando la parte liberata dalle auto a spazio attrezzato per mercatini tematici e spettacoli, la messa in sicurezza e la sistemazione degli stabili vincolati dalla Soprintendenza che rischiano di crollare, rendendoli quanto prima agibili per attività culturali e sociali e di tutti gli spazi verdi esistenti per renderli fruibili per visite e iniziative che incentivino la conoscenza e la frequentazione del parco. E poi il coinvolgimento in queste iniziative di tutte le associazioni disponibili a gestire anche in futuro questi spazi come bene comune della città.
Zaratin
La presidente Laura Zaratin commenta: «L’azione di un'amministrazione pubblica dovrebbe ormai agire tenendo conto principalmente dei problemi determinati dal consumo di suolo, dai cambiamenti climatici, dalla necessità di ampliare gli spazi verdi perseguendo l’obiettivo della corretta gestione della città, favorendo gli spazi di aggregazione e la qualità della vita di chi ci abita. Il futuro della Prandina non può prescindere da questo e crediamo serva da subito agire con alcuni interventi in questa direzione»