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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Prandina, Verdi per l'Italia: «L'unica soluzione? Parcheggio interrato e parco di superficie»

Spiega il presidente Domenico Minasola: «La ricerca di un posto auto in città è spesso la causa di circa un terzo del traffico urbano»

«Padova necessita di investimenti green che non devono minacciare le aziende padovane del centro città»: con questa sottolineatura inizia l'intervento di Domenico Minasola, presidente di Verdi per l'Italia, sul parco Prandina.

Prandina

Prosegue Minasola: «La Prandina da sei anni è al centro di una infruttifera decisione da parte dell’Amministrazione Giordani. Un parcheggio interrato porterebbe grandi benefici al commercio cittadino, adibendo un parco di superficie con alberi di significativo fusto oltre un verde pubblico dedicato alla cittadinanza ed alla rigenerazione di CO2. Verdi per l’Italia è d’accordo per nuovi spazi sociali e comunali ma non di nuove attività commerciali interne poiché creerebbero una innaturale concorrenza economica. Questa rappresenta per noi un intervento di riqualificazione ambientale, economica e sociale. Un maggiore numero di posti auto ad un costo orario dimezzato, liberando Piazza Insurrezione dall’attuale Park. La Prandina non può essere un possibile strumento giustificativo per un eventuale cementificatore trasporto pubblico di dubbia modernità o per seguire a priori una ideologia egoistica. Non si svuota perché è a pagamento ma perché 1,40 euro l’ora sono una gabella che disincentiva un potenziale cliente del centro città orientandolo verso i centri commerciali. La ricerca di un posto auto in città è spesso la causa di circa un terzo del traffico urbano».

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